Home Attualità ‘1° Forum Internazionale Sviluppo Ambiente Salute’

‘1° Forum Internazionale Sviluppo Ambiente Salute’

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Scriveva il Ministro dell'ambiente Corrado Clini (Corriere della Sera, Agosto): "l' Europa ha adottato la strategia per lo sviluppo sostenibile ed avviato il «pacchetto» di direttive ambientali che hanno cambiato la struttura industriale del nostro continente in tutti i settori, dall' auto all' energia, dalla chimica alla siderurgia, dalla carta all' elettronica. L' idea che la politica ambientale sia diversa, e magari contrapposta a quella industriale, è un errore di prospettiva: questo errore ha pesato sulla politica ambientale italiana, che è stata più caratterizzata dall' esercizio del potere di interdizione che da proposte positive per la crescita sostenibile. Il mio lavoro di questi mesi è stato guidato dall' esigenza di superare questo errore, riportando l' ambiente al centro delle politiche di sviluppo. E a Taranto non deve essere ripetuto questo errore: la strada giusta è quella di accelerare la riqualificazione ambientale degli impianti, secondo le migliori tecnologie disponibili, e non quella di ritenere che l' ambiente si salva chiudendo l' Ilva. Se la riqualificazione ambientale di Ilva procede, la siderurgia italiana potrà contare su tecnologie «pulite» e competitive, a vantaggio dell' impresa e dell' ambiente. Se Ilva chiude, oltre al disastro sociale ed economico, resterà il deserto di un ambiente contaminato."

Su queste tematiche si svolgerà ad Arezzo il 1° Forum Internazionale su "Ambiente, Sviluppo e Salute" (Arezzo 20-23 Novembre 2012), che vedrá il confronto di ricercatori e scienziati, tra imprese e mondo dell'amministrazione pubblica e che ospiterà una sessione del Regional Enviroment Center di Budapest, l'istituzione dell'ONU, della UE cui aderiscono, tra l'altro, paesi del Nord Africa, del Medio Oriente e dell'Asia Centrale.

Un avvenimento, dunque, di interesse scientifico e di attualità, proprio perchè il cambio di paradigma delle politiche ambientali e della salute da strumenti di controllo dello sviluppo a motore dello sviluppo stesso puó essere la chiave di volta del rilancio del nostro Paese e dell'Europa.