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21 marzo, milioni di rondini in arrivo dall’Africa

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21 marzo, milioni di rondini in arrivo dall’Africa

Con l’arrivo della primavera torna la specie simbolo più conosciuta e amata: la rondine. Ad annunciarlo è oggi la LIPU‐BirdLife Italia: almeno 16 milioni di coppie, provenienti dall’Africa dopo un viaggio di migliaia di chilometri, inizieranno ad arrivare dalla prossima settimana in Europa e con la consueta allegria “invaderanno” le nostre campagne per prepararsi alla nidificazione. Troveranno però un habitat trasformato: infatti, sia l’intensificazione dell’agricoltura, che l’uso di prodotti chimici e la modernizzazione di stalle e fienili hanno già causato un gravo declino di questa specie, calata del 40% negli ultimi decenni. Che si sommano agli effetti dei cambiamenti climatici in Africa, dove le rondini che svernano nell’area tropicale a sud del deserto del Sahara rischiano di perdere consistenti fette di popolazione.
La rondine, infatti, come altre specie transahariane, inizia a subire gli effetti dei cambiamenti climatici già nei luoghi di svernamento in Africa. Ad esempio, le popolazioni che svernano a Sud del Sahara stanno spostando, negli ultimi anni, le aree invernali più a nord, dove però incontrano le aree desertiche. Questo fatto ‐denuncia la LIPU ‐recentemente scoperto e analizzato, potrebbe portare a consistenti perdite di popolazione e rischi gravissimi per le popolazioni di rondini svernanti nell’area tropicale a sud del deserto del Sahara. Da tempo la LIPU chiede un’agricoltura meno intensiva e priva di prodotti chimici, e inoltre incentivi agli agricoltori per conservare le stalle tradizionali, aumentare la presenza di prati stabili, riserva preziosa di insetti indispensabili alla rondine per l’alimentazione dei pulcini.
Inoltre per tutelare questa specie é importante informare e sensibilizzare l’opinione pubblica ed è fondamentale il coinvolgimento degli Enti locali per la salvaguardia dei siti di nidificazione. Ecco perché il Gruppo Lipu Arezzo e l’Associazione WWF Arezzo, ormai da alcuni anni si sono impegnate per proporre a tutti i Comuni della Provincia di Arezzo l’adozione della Delibera Salvarondini, approvando la quale l'amministrazione si impegna a proteggere sul proprio territorio rondini, rondoni e balestrucci. Tuttavia ad oggi, soltanto i Comuni di Bucine e Cavriglia l’anno accolta, ma sarebbe auspicabile in un contesto generale di conservazione che anche le altre Amministrazioni comunali si decidessero a fare questo semplice ma significativo gesto.