Il 25 aprile e l’1 maggio sono due date importanti della storia italiana e di quella del nostro territorio, due date che non possono essere dimenticate e che devono essere commemorate con rinnovato spirito e attenzione per i valori che portano, nel presente e verso il futuro. Per questo la Provincia di Arezzo, con i Comuni di Civitella in Val di Chiana, Bucine e Arezzo e in collaborazione con CGIL, CISL, UIL, FALEA, FIMIA, Ente Bilaterale per il Commercio, Istituto Storico Aretino della Resistenza e dell’Età Contemporanea, ANPI di Arezzo e COINGAS ha organizzato tre momenti particolarmente significativi. Quest’anno si è deciso di celebrare la ricorrenza del 25 aprile, Festa della Liberazione, in luoghi e situazioni diversificate nell’ambito di un territorio come quello aretino particolarmente legato alla memoria di stragi ed episodi salienti della Resistenza. Questa scelta, fortemente voluta dall’assessore alla cultura della Provincia di Arezzo, ha individuato Civitella in Val di Chiana e Bucine quali luoghi privilegiati per le celebrazioni 2012.
Martedì 24 aprile, ore 21, alla Galleria d’Arte Contemporanea di Civitella in Val di Chiana si svolgerà l’incontro "Civitella: giustizia e verità", con la partecipazione del Sindaco Ginetta Menchetti, dell’Assessore provinciale alla cultura, del giornalista Salvatore Mannino, autore de "La giustizia divisa", e Pier Giorgio Ponticelli, Magistrato presso il tribunale di Arezzo e già Magistrato del tribunale militare di La Spezia. Modera il giornalista Gianluca Baccani.
Venerdì 27, sempre alle 21, al Teatro di Ambra sarà presentato il libro di Sergio Cerri Vestri "1944: il fronte in Valdambra". Per l’occasione saranno presenti Sauro Testi, Sindaco di Bucine, Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale e l’Assessore provinciale alla cultura.
Due eventi – in buona sostanza – che sottolineano l’importanza che il 25 aprile riveste per la Provincia di Arezzo, medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza.
Il 1° maggio, in occasione della festa del lavoro, in collaborazione con la Rete Teatrale Aretina, dalle ore 17 in poi, le compagnie Diesis Teatrango, NATA, la Libera Accademia del Teatro e le Officine della Cultura, occuperanno le piazze di Arezzo (Piazza San Jacopo, Piazza San Michele e Piazza Sant’Agostino) con una vera e propria performance nel corso della quale la Bandatomica con la sua musica accompagnerà il pubblico da un’agorà all’altra. Una conclusione certamente degna per due manifestazioni che troppo spesso qualcuno ha considerato desuete e che invece restano di grande interesse e attualità per un territorio che non dimentica e che continua a lottare per i propri diritti.