Nell’ambito dell’operazione Tulipano condotta dalla Squadra Mobile aretina in data odierna è stata eseguita un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un aretino, P. E. di 30 anni, residente ad Arezzo e operante nel settore orafo.
L’indagine conclusasi con importanti arresti in flagranza a Roma, nel febbraio u.s., ha permesso di scoprire e bloccare un proficuo giro di sostanze stupefacenti che partiva dall’Olanda e Belgio per trovare in Arezzo una piazza considerevole per lo spaccio.
L’organizzatore, F. G. di circa 30 anni, aretino e residente ad Arezzo, che dal 27 febbraio, giorno del suo arresto si trova ristretto presso la casa
circondariale di Sollicciano, gestiva il fiorente traffico da un notevole lasso di tempo ed aveva sempre più affinato la tecnica dei contatti con il fornitore che provvedeva a portargli con cadenza quindicinale l’erba.
La sostanza veniva trasportata dall’”olandese”, occultata in bagagli a mano, V.C.R. di circa 60 anni, anch’ egli tratto in arresto alla Stazione Termini di Roma.
Ogni scambio permetteva di portare ad Arezzo circa 15 kg di hascish e marijuana a fronte di circa 50.000 euro per consegna.
L’attività investigativa ha permesso di appurare la reale caratura criminale dell’olandese, attivo anche in altri paesi del Sud America e colpito da
provvedimenti di cattura emessi da quella A.G.
Ai soggetti, in totale sono sei con l’ultimo arresto, è stata contestata l’ipotesi di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.