Non c’è un passaggio automatico e incontrollato dal mezzo che raccoglie i rifiuti alla camera di incenerimento dell’impianto di termovalorizzazione di San Zeno. Lo precisa Aisa a fronte dell’ipotesi che la persona scomparsa ormai da tempo ad Arezzo possa essere finita nell’impianto.
“il nostro ciclo di lavorazione dei rifiuti – precisa l’azienda – prevede una selezione del rifiuto antecedente l’incenerimento. E’ quindi altamente improbabile che il corpo di un uomo possa passare inosservato. Inoltre tutte le fasi della selezione sono dotate di telecamera per il controllo diretto del materiale in ingresso e in uscita e ogni mattina viene svolta una attività di pulizia e manutenzione che qualora un corpo, o di persona o di animale, fosse passato da questa fase avrebbe comunque lasciato tracce visibili. Nulla di questo è stato rilevato.