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Al Giardino delle IDEE arriva Franco di Mare

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Al Giardino delle IDEE arriva Franco di Mare

Nella consueta cornice della Sala delle Muse del Museo Nazionale d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo in via San Lorentino, 8 (INFO: 0575 409050) rispondendo alle domande di Barbara Bianconi e Federico Remilli, sabato 24 novembre 2012 alle ore 17.00 presenterà il Suo nuovo romanzo “Il paradiso dei diavoli” edito da Rizzoli.


Giornalista professionista dal 1983 FRANCO DI MARE entra in RAI nel 1991 dove si occupa di cronaca per il TG2 e della Guerra dei Balcani, oltre a coprire, come inviato, le principali zone dell’Africa e dell’America centrale.

Nel 2002 passa al TG1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni.

Nel corso della sua carriera giornalistica si è occupato di politica internazionale ed è stato autore di servizi e documentari su mafia e criminalità organizzata nazionale e internazionale.

Ha intervistato personalità del mondo della politica e della cultura come Tony Blair, Shimon Peres, Chirac, Yasser Arafat, Condoleezza Rice, Tzavo Mbeki, Naguib Mahfouz, Amos Oz, Jorge Amado, Eli Vizer.

Dal 2005 conduce le finestre del Tg1 all'interno di Uno Mattina sempre su Rai1 (news e approfondimenti), attività che ricopre anche per la stagione 2010-2011.

Attualmente è alla conduzione della trasmissione Uno Mattina, in onda dal lunedì al venerdì, su Rai1.

Alla sua attività di giornalista e di conduttore affianca un forte impegno sociale e civile.

Dal 2011 è membro del Consiglio Direttivo dell’Unicef.

In qualità di scrittore nel 2009 pubblica con la casa editrice Rizzoli “Il cecchino e la bambina”, un racconto di storie di violenza, d’amore, di paura e di speranza in tempo di guerra e nel 2011, sempre con Rizzoli, il suo primo romanzo, “Non chiedere perché”, candidato come finalista al “Premio Bancarella” e vincitore del “Premio Roma” e del Premio Letterario "Città di Siderno (RC) Armando La Torre".

Nel novembre 2012 esce il suo nuovo romanzo ancora edito da Rizzoli dal titolo “Il paradiso dei diavoli”.

Protagonista è la sua Napoli bellissima e dolente.

Un brillante giovane professore universitario si lascia reclutare tra le fila della camorra, in una storia mozzafiato che svela una Napoli bellissima e maledetta.

Ho voluto raccontare le facce di Napoli: facce perplesse e disperate, facce rassegnate, interrogative e rabbiose, facce impietrite, facce inutilmente supplicanti.

Ma sempre facce, come quelle dei camorristi.

In fondo Napoli è una città in un'altra città.

Il lungomare baciato dal sole, la tradizione di grandi filosofi.

Svolti in un vicolo e vieni inghiottito nel ventre, penombra senza Legge ma con le sue leggi, motorini che ti sfrecciano accanto e subito scompaiono.

Le due città convivono in questa mia storia drammatica e incalzante.

Carmine è un promettente ricercatore di filologia romanza all'Università Federico II, adorato da Lena, la sua bella fidanzata, che insegna filosofia al liceo.

Basta uno sgarro nell'ambiente accademico e Carmine, mantenendo sempre la facciata dell'intellettuale, si avvicina alla camorra.

Carmine "consegna pacchi", diventa un killer.