Home Attualità Economia Ancora novità per la 33esima edizione della Fiera Orafa di Arezzo

Ancora novità per la 33esima edizione della Fiera Orafa di Arezzo

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Sabato 24 Marzo, in occasione dell’apertura della 33esima edizione di OroArezzo, la manifestazione dedicata all’oreficeria,argenteria e gioielleria, verrà inaugurato nei nuovi spazi di Arezzo Fiere e Congressi, il museo “Oro d’Autore”, destinato ad ospitare l’omonima collezione di Arte Orafa Contemporanea che quest’anno festeggia il suo 25°anniversario.

“Oro d’Autore” nasce infatti nel1987 grazie all’attività di uno speciale comitato culturale istituito da Arezzo Fiere e Congressi. Dagli anni ’90 in poi il lavoro è stato essenzialmente portato avanti dal Dott. Daniel Virtuoso e dal Dott. Giuliano Centrodi che d’allora ad oggi hanno continuato ad occuparsi della mostra, arricchendola di anno in anno di opere e contenuti. Il tutto con una formula davvero unica e vincente nel panorama internazionale, che vede l’incontro tra le espressioni di arte e cultura tradizionali con quelle dell’oreficeria italiana: dal 1988 la creatività di rinomati artisti nazionali ed internazionali ha dunque preso forma in gioielli unici, realizzati in gran parte dalle aziende orafe aretine, ma anche da quelle di Firenze, Vicenza e Valenza. Una performance di artisti che hanno adattato il proprio talento creativo alle esigenze della lavorazione manuale e artigianale, dando vita monili estrosi e pregiati, frutto di questa inedita sinergia.

Per la realizzazione del progetto “Oro d’Autore” è stata di fondamentale importanza la collaborazione negli anni con critici e storici dell’Arte di fama internazionale come Gillo Dorfles, Lara-Vinca Masini, Mario Guidotti, Mario Novi, Thomas W. Sokolowski, Jeffrey T. Schnapp e Freeman Lau. Nel corso del tempo sono davvero molti gli artisti hanno contribuito alla realizzazione della collezione: da Aulenti, Baj, Branzi, Buti, Ceroli, Dadamaino, Dalisi, Dorazio, Fo, Grignani, La Pietra, Mendini, Munari, Pistoletto, Arnaldo e Giò Pomodoro, Sottsass, Veronesi fra gli italiani, a Boontje, Botta, Friedman, Glaser, Graves, Moss, Sensidoni fra gli stranieri.

Oggi la collezione conta più di 300 pezzi unici, non riproducibili né commerciabili, e finalmente viene esposta in modo permanente all’interno della struttura di Arezzo Fiere e Congressi, in uno spazio appositamente progettato; per la prima volta la collezione di “Oro d’Autore” sarà completa di tutti i pezzi creati nel corso delle varie edizioni (ognuna ispirata ad un diverso tema conduttore) e corredata dai progetti e modelli originali realizzati dagli artisti coinvolti. Nel museo i pezzi saranno esposti in sezioni distinte: quella dei pittori, degli architetti, degli scultori, dei designer e fashion designer.

Negli ultimi anni “Oro d’Autore”, grazie alla collaborazione con Vogue Gioiello e Vogue Accessory, si è rivolto anche al mondo della moda e stilisti di fama internazionale e storiche case di moda hanno contribuito con il loro talento alla creazione di nuove proposte. Così dopo il successo di It-Jewels nel 2003 con i gioielli disegnati da stilisti come Armani, Cavalli, Dolce & Gabbana, Fendi, Ferrè, Ferragamo, Moschino, Smith, Westwood, si è arrivati con Gold Up nel 2010 alla fusion tra gioielli e abiti delle grandi maison come Prada, Gucci, Blumarine, Versace e poi nel 2011 a Golden Hat-titude con la gioielleria coordinata alle creazioni dei famosi cappelli Borsalino.

Per il 2012, si aggiunge alla collezione “Oro d’Autore”, Past For-Ward, la nuova iniziativa realizzata in collaborazione con la maison Borbonese: gioielli versatili che arricchiscono inaspettatamente calzature e borse, rendendole esclusive e preziose.