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Anghiari sostenibile e competitiva secondo gli standard europei

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La Regione Toscana ha selezionato Anghiari, insieme ad altri 49 comuni, per aderire alla rete europea NECSTouR (European network of regions for a sustainable and competitive tourism), che opera per la definizione di un modello applicativo dei principi dell’Agenda Europea per un Turismo Sostenibile e Competitivo. NECSTouR si propone come laboratorio permanente di dibattito, sperimentazione, condivisione di buone pratiche e scambio di esperienze sulle tematiche di sostenibilità e competitività a livello turistico. Tematiche che fanno parte del patrimonio culturale di Anghiari e grazie alle quali è riuscita a consolidare negli anni la propria realtà di destinazione turistica.

Sviluppare il turismo nel rispetto del patrimonio ambientale e culturale. Incrementare la concorrenzialità toscana. Dare forza e incisività a reti locali di protagonisti del turismo. Creare una rete regionale in grado di garantire interventi coerenti attraverso la concertazione. Queste solo alcune delle linee guida del progetto.

L’obiettivo principale consiste nell’ identificare nuove metodologie per potenziare sostenibilità e competitività delle destinazioni turistiche e per questo è stato costituito un Osservatorio Turistico di Destinazione. Il ruolo del nuovo soggetto è quello di fornire e monitorare in modo permanente dei parametri standard, utili all’Amministrazione e agli operatori privati per valutare in modo continuativo la qualità complessiva del sistema di accoglienza territoriale e la capacità di sviluppare nuovi valori di competizione sul mercato turistico.

I primi incontri svolti, e che hanno visto la rappresentanza di tutte le categorie coinvolte, hanno confermato l’Osservatorio come vero e proprio strumento operativo al servizio della promozione territoriale che tiene conto di molti e svariati fattori: dai consumi energetici alla qualità della vita dei residenti. Molti i temi trattati e condivisi a questa tavola rotonda che ha già individuato e definito un metodo di lavoro per affrontare le criticità tematiche e rendere la rete territoriale ancora più competitiva. Uno dei punti chiave è sicuramente l’unione di forze e di intenti del pubblico e del privato. Sia l’Amministrazione che le aziende coinvolte stanno infatti dando il loro contributo al dibattito che si prefigge soprattutto risultati aderenti alle esigenze della rete degli operatori. Impresa, ricerca, sperimentazione e approfondimento alla base degli obiettivi dell’Osservatorio che si riunirà nuovamente il prossimo 18 maggio.