Home Politica Arci e Acli: Un incontro con Fausto Bertinotti e Rosy Bindi

Arci e Acli: Un incontro con Fausto Bertinotti e Rosy Bindi

0

Due personalità politiche che incarnano due anime unite, ma contrapposte: Fausto Bertinotti e Rosy Bindi, nonostante le origini molto diverse, sono legati a doppio filo, fin dagli albori delle loro carriere. E sarà proprio con loro che esordirà il ciclo di conferenze organizzate dai comitati aretini di Acli e di Arci, dal titolo “Ha Ancora un Senso la Politica?”. L’appuntamento è fissato per lunedì 2 aprile, nella Sala delle Conferenze “Montetini”, sala adiacente all’entrata di Palazzo Cavallo, sede del Comune di Arezzo, a partire dalle ore 21. Insieme a loro, ad animare la serata, anche i presidenti provinciali delle Acli, Enrico Fiori e quello di Arci, Francesco Romizi. Rappresentanti di due associazioni, a loro volta, unite e contrapposte.
Poco prima dell’appuntamento aperto al pubblico, è fissato un “press corner” esclusivo con la stampa, dove sarà possibile porre alcune domande su alcuni dei temi di attualità, come la Riforma del Lavoro, con i due personaggi pubblici.
Nel 2007, Nichi Vendola propose Rosy Bindi candidata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in contrapposizione a Silvio Berlusconi. Sembra che fosse stato proprio Fausto Bertinotti la vera mente politica che stava dietro a questa scelta. Nello stesso periodo, sempre in quel lontano 2007, l’allora segreteria di Rifondazione, dopo aver decretato la morte clinica dell’Unione di Centrosinistra, dicendo che: “Il progetto del governo ha fallito, noi siamo già oltre l’Unione”, fu attaccato da Rosy Bindi. E in maniera abbastanza cruenta.
Rosy Bindi e Fausto Bertinotti, due pesi massimi degli ultimi decenni della politica italiana: la prima, Europarlamentare dal 1989, alla Camera dei Deputati ininterrottamente dal 1994, oggi ricopre due delicati ruoli di Presidente del Partito Democratico, nonché quello di Vicepresidente della Camera dei Deputati. Il secondo, rimasto fuori dall’emiciclo, dopo l’esito dell’ultima tornata elettorale, rimane comunque uno degli intellettuali politici di riferimento, del panorama italiano. Fra i suoi incarichi, quelli più importanti e autorevoli sono stati quello di segretario del Partito della Rifondazione Comunista, dal 1994 al 2006 e di Presidente della Camera dei Deputati dal 2006 al 2008. Oggi dirige la rivista “Alternative per il Socialismo”.
Due anime, per una discussione: mentre la prima, proveniente dall’Azione Cattolica è da sempre di estrazione politica “popolare”; il secondo, è uomo a cavallo fra socialismo, movimentismo, pacifismo e nonviolenza.