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Arezzo: una città suddivisa in distretti idrici

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Arezzo: una città suddivisa in distretti idrici

Nuove Acque è da sempre impegnata nella riduzione delle perdite della rete idrica. L’acqua è una risorsa da tutelare sempre e comunque, ma mai come in questo momento, diventa fondamentale il risparmio e l’uso consapevole. Tra le azioni messe in pratica sul territorio, dal 2009 la città di Arezzo può vantare un sistema di gestione e di controllo unico nel suo genere: si tratta della distrettualizzazione della rete idrica urbana con la creazione di 11 distretti idraulici, ovvero zone territorialmente omogenee con estensioni variabili da 4 a 79 km, per un totale di circa 246 km.

In corrispondenza di ogni distretto, è possibile conoscere con esattezza l’evoluzione della portata erogata con cadenza da oraria ad annuale. I dati registrati vengono inviati giornalmente al Sistema di Telecontrollo Centralizzato, grazie al quale è possibile analizzare in modo immediato l’evoluzione dei consumi e quindi individuare potenziali perdite, che vengono poi verificate con l’apposita campagna di ricerca ad hoc.

Grazie alla distrettualizzazione, Nuove Acque e quindi l’intero territorio aretino hanno ottenuto notevoli risparmi in termini di risorsa idrica, rispettando l’ambiente e perseguendo così gli obiettivi fissati in un più ampio percorso basato sullo sviluppo sostenibile. Negli ultimi tre anni, è stato salvato dalle perdite 1 milione di metri cubi di acqua, l’esatto corrispettivo del consumo annuale di 6.000 famiglie.

E il progetto è in piena evoluzione. L’ultimo passaggio è avvenuto un anno fa, quando è stata ottimizzata la pressione dell’acqua distribuita. Stabilizzando la pressione, si limitano le perdite e si prosegue nel percorso di salvaguardia della rete idrica e della risorsa. Solo con l’intervento effettuato nel giugno 2011 è stato possibile risparmiare una quantità di risorsa capace di dissetare una comunità di circa 20.000 abitanti.

Martedì prossimo 22 maggio si compirà un ulteriore passo in termini di miglioramento del rendimento della città con una nuova ottimizzazione della pressione notturna. Con questo intervento, saranno possibili ulteriori benefici in termini di risparmio: si prevede infatti di poter recuperare una quantità di acqua pari al consumo di altri 10.000 abitanti.

Le zone principalmente interessate da tali attività sono le seguenti:

– Centro urbano, ad esclusione del centro storico (rete idrica al di sotto di via Garibaldi) e zona San Clemente, zona Catona, Villaggio Oriente, zona Viale Santa Margherita, zona artigianale Gavardello, zona San Lorentino e direttrice via Fiorentina, zona Orciolaia, Le Caselle, zona Pescaiola, Ospedale San Donato, zona Meridiana-Tortaia, zona Vittorio Veneto, zona via Romana, Saione, Belvedere, San Marco, San Lazzaro, zona Giotto, zona Mecenate, zona Stadio Comunale, Santa Maria, Magnanina.

– Loc. Ponte a Chiani;
– Loc. Ponte alla Nave;
– Loc. San Giuliano;
– Loc. Montione;
– Loc. San Leo-Pratantico;
– Loc. Monte Sopra Rondine;
– Loc. Indicatore;
– Loc. Case Nuove di Ceciliano.

Nel corso di queste attività, si potranno verificare momentanei fenomeni di variabilità della pressione e lievi fenomeni di torbidità sulla rete idrica.

Nuove Acque invita tutti gli utenti a collaborare alla tutela della risorsa e dell’ambiente, inviando eventuali segnalazioni attraverso il numero verde 800 391739 sempre attivo e a disposizione di tutti.