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Fanfani su bilancio e alleanze

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Fanfani su bilancio e alleanze

Nel suo intervento oggi pomeriggio in aula, il Sindaco Fanfani ha tenuto in equilibrio bilancio e alleanze. Ha quindi difeso le linee strategiche del documento illustrato dall’assessore Donati e invitato i gruppi consiliari Sel, IdV e Sinistra a ripensare la loro scelta di votare contro il documento e di uscire quindi dalla maggioranza. E ha rivolto un appello diretto all’assessore Franco Dringoli che dopo aver illustrato stamani il piano delle opere pubbliche, è rimasto in Consiglio tra i banchi della Giunta: “invito Dringoli a restare al suo posto come ha fatto per l’intera seduta di oggi”.
Un appello personale e diretto pronunciato al termine dell’intervento durante il quale ha dichiarato che “il bilancio rappresenta una visione complessiva della città. Non abbiamo aumentato l’addizionale Irpef perché sarebbe stata una misura criticabile e scarsamente produttiva. L’82% del gettito Irpef ad Arezzo deriva dai redditi compresi tra 15mila e 45mila euro. Quindi pensionati e lavoratori dipendenti. L’Imu sulla seconda casa è il risultato dell’impostazione che il Governo ha voluto dare alla finanza locale. E l’imposta, comunque, ha un gettito che finisce in gran parte nelle casse dello Stato. Il Comune di Arezzo lavorerà ancora per “raschiare il barile” dei possibili risparmi ma i margini sono veramente minimi. Le stesse aziende partecipate non sono certamente fonte di spreco. Questo – ha concluso il Sindaco Fanfani – è un bilancio serio e invito tutti i consiglieri, in modo particolare quelli che fino ad oggi hanno fatto parte della maggioranza, a votarlo. Comprendo che i partiti hanno regole precise, che le campagne elettorali aumentino la necessità di distinguersi ma questo, forse più di ogni altro in passato, è il momento della coesione nell’interesse della città”.