Home Politica Binachi: ‘Le belle addormentate dal fiasco’

Binachi: ‘Le belle addormentate dal fiasco’

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Qui non si capisce più se gli italiani o i politici siano troppi indaffarati a starsene stretti tra le braccia di Morfeo oppure se con tutti questi anni di ignavia, corruzione e pavoneggiamento personale preso ad esempio dal popolo del Belpaese, l'ubriacatura sia talmente estesa da aver perso il contatto con la realtà. Altro che droghe leggere. Qui stiamo vivendo una versione alterata del quotidiano dove la gente alza le spalle di fronte a palesi atti da condannare mentre profonde tutte le sue energie nel sopravvivere in questo tempesta. D’accordo, vogliamo cavalcare l’onda? Facciamolo.
In questi giorni notizie in tutti giornali di Consiglieri, parlamentari che mordono, fuggono, annunciano, disfano, vanno, vengono… Spot. Solamente spot elettorali. La politica è divenuta una merce come l'acqua ed altri servizi.
In questo momento sembra che tutti i politicanti (perché i politici son ben altra cosa) si siano risvegliati da un torpore storico che li attanagliava e via a denunciare sperperi, annunciare tagli dei costi, proclamare la loro verginità monetaria, invocare la democrazia. Che non la si invochi per cortesia. Che la si rispetti. Punto e basta. Forse prima nessuno sapeva niente? Nessuno si era accorto di niente? Bene, questo significa che si sono retti il gioco a vicenda omettendo, occultando, tramando.
Esempio toscano: si legge la notizia che il Consigliere Marcheschi indaga sulle “spese allegre della Regione Toscana”… Un esempio di virtuosismo. Vengono fuori diverse spese inutili a carico di noi contribuenti. Bene, bravo Marcheschi! Ma ti sei svegliato ora bello addormentato? Il Presidente Rossi che fa il giro delle città sottolineando che lui viaggia in Panda e guadagna 6000 euro al mese. Dichiara inoltre che: "Siamo in situazione di emergenza democratica." E propone che " Il governo intervenga, di intesa con le Regioni, per ridurre i costi della politica, garantendo che dalla Sicilia alla Valle d'Aosta stipendi e costi siano uguali per tutti". Bene, bravo, braverrimo.
Allora entrambi cosa aspettano a discutere ed approvare le legge di iniziativa popolare (8000 firme!) che tutti i gruppi del M5S presenti in Toscana, coordinandosi tra di loro, hanno redatto e presentato lo scorso 17 settembre? Precorrendo i tempi degli scandali regionali scoppiati la settimana a seguire, la legge presentata si chiama “Zero Privilegi” e prevede la totale abolizione di vitalizi, diarie e compensi non dovuti visti i loro stipendi. Un risparmio certificato di 4,5 mln di euro all'anno per la Regione Toscana e quindi più servizi per i cittadini… A partire dal trasporto pubblico e chissà dove potremmo arrivare.
Chi presiede o amministra le Regioni italiane sa molto bene che, nonostante l'attuale crisi economica del Paese, queste rimangono dei meccanismi di gestione oceanica di denaro pubblico.
Se le intenzioni dei Partiti non sono quelle di cavalcare l'ondata di sdegno popolare del momento ma di ridurre realmente gli importi del Parlamento Regionale, hanno già tutti gli strumenti necessari per agire e noi del MoVimento 5 Stelle, con la proposta di discussione della Zero Privilegi, gliene abbiamo fornito uno in più. Adesso vogliamo I FATTI.

Lucio Bianchi – MoVimento 5 Stelle Arezzo