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Cgil: ‘preoccupazioni per il futuro della sede universitaria aretina’

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Cgil: ‘preoccupazioni per il futuro della sede universitaria aretina’
Studenti Universita Scuola

Assemblea del personale della sede aretina dell'Università di Siena insieme ai rappresentanti della Flc Cgil e delle Rrsu sul progetto di riorganizzazione della sede di Arezzo, recentemente varato dall'Amministrazione dell'Università.
“Un progetto che prende le mosse da lontano, visto che circa un anno fa una disposizione della Direttrice Amministrativa istituiva il Polo unico dei Servizi di Arezzo – sottolinea la Flc Cgil. Si trattava di un progetto di ampio respiro che individuava una serie di servizi (amministrazione e contabilità, studenti e diritto allo studio, biblioteca, centro linguistico e laboratori) coordinati da un referente. Grazie alla sua articolazione il progetto rendeva giustizia di una sede radicata ormai nel territorio da oltre quarant'anni, prendendo atto che l'Università ad Arezzo non annovera solo la storica Facoltà di Lettere e Filosofia, ma anche riconosciuto e fiorenti corsi di laurea per le professioni sanitarie. In funzione della totalità dei corsi di studio e di una auspicabile espansione, si ipotizzava la riorganizzazione dei servizi esistenti e la creazione di nuovi, orientati a soddisfare al meglio le esigenze degli studenti, ma anche a intessere relazioni stabili e durature con numerosi altri soggetti attivi a livello cittadino. E questo nella prospettiva di una sinergia tra Università e territorio. La riorganizzazione della struttura, che mirava a una valorizzazione piena delle professionalità esistenti, si affiancava alla trasformazione dell'organizzazione didattica imposta dalla Legge Gelmini, che prevede il passaggio da Facoltà a Dipartimento”.
Al momento, tuttavia, sembra che verrà concretizzato solo quest'ultimo passaggio, poiché della riorganizzazione tecnico-amministrativa non si è più sentito parlare. Il personale, nel corso dell'assemblea ha dunque esposto le proprie legittime preoccupazioni per un progetto monco, che tradendo le ottime premesse, rischia di risolversi in un ridimensionamento della sede, nella mortificazione delle professionalità dei lavoratori, lasciando molti dubbi ad aleggiare sulla loro sorte lavorativa.
“Questa città – anche per voce del suo primo cittadino – ha già più volte ribadito l'importanza di mantenere una sede universitaria che sia di stimolo alla crescita culturale. La FLC-CGIL della provincia di Arezzo, nello schierarsi a fianco dei lavoratori e delle loro legittime aspettative, chiede all'Amministrazione di ribadire con chiarezza gli assetti lavorativi e gli obiettivi strategici a suo tempo definiti”.

Articlolo scritto da: CGIL Arezzo