Home Politica Cgil Valtiberina: ‘Sansepolcro e il riordino delle province’

Cgil Valtiberina: ‘Sansepolcro e il riordino delle province’

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I politici e i giornali si sono sbizzarriti durante il mese di agosto a dire la loro sul futuro istituzionale della provincia di Arezzo: c'è chi si augura il mantenimento dell'attuale situazione e chi invece un rimescolamento, più o meno grande, delle carte.
Sansepolcro non è sfuggita a questo “gioco”.
La sua toscanità non è in discussione da un punto di vista culturale, storico ed artistico.
Ma è così anche dal punto di vista geografico ed economico?
Certamente un'area vasta che allontani ancora di più il baricentro economico dalla Valtiberina non appare auspicabile. La vicenda dell'Ente irriguo ha dimostrato che Firenze può essere distratta davanti alle richieste di questa vallata. Cosa potrebbe accadere se il capoluogo si spostasse ancora più ad ovest?
Sono domande che è necessario porsi e forse è il caso che le forze politiche della Valtiberina inizino a valutare quanto sta per avvenire nei prossimi mesi e prendano decisioni in linea con gli interessi della vallata, territorio già attraversato da una seria crisi che investe molti settori produttivi.
La CGIL della Valtiberina ritiene che i legami tradizionali con la Toscana siano importantissimi ma è anche consapevole che non tutti gli scenari possano essere accettati dai cittadini e dalle loro rappresentanze sociali e istituzionali.
La norma sulla spending rewiew approvata in Parlamento qualche settimana fa ha aperto le danze, Sansepolcro e la Valtiberina non possono stare a bordo pista, pena un ulteriore e più pesante marginalizzazione dei nostri territori.

Articlolo scritto da: CGIL Arezzo