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Conferenza di Martino Martino

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Il ciclo di conferenze “Ritratti di donne aretine”, organizzato dalla Società storica, in collaborazione con il Comune di Arezzo, riprende martedì 6 novembre, dopo la sospensione per la presentazione del libro “Arezzo nel Seicento”. Alle ore 17,30, nell’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino, Martino Martini parlerà di Alessandra Mari, detta la “pulzella del Viva Maria”.
Alessandra Cini coniugata Mari (1770-1848), è stata oggetto di giudizi contrastanti, al pari di tutta l’insorgenza del Viva Maria. Di questa donna, da un lato, si esaltano la bellezza, l'ambizione e il ruolo avuto nell'Insorgenza, come moglie di uno dei capi militari e, a volte, anche come comandante, lei stessa, dell'armata aretina. Dall’altro, viene descritta come una donna che si è fatta largo grazie ai suoi diversi amanti, uomini sempre molto influenti, ai massimi livelli della diplomazia europea dell'epoca. Si decantano le qualità della Mari o si esalta la sua capacità di concupire gli uomini, ma non si va oltre. La conferenza vuole delineare una figura diversa di donna e mettere in luce le ragioni profonde di giudizi tanto contrastanti, evidenziando comunque che l'imperatore d'Austria la nominò “baronessa del Sacro Romano Impero”.
Martino Martini, laureato in Economia e Commercio, ha lavorato per diversi anni nella pubblica amministrazione ed ha concluso la sua attività lavorativa come imprenditore. Dal 2006 si occupa delle vicende del Viva Maria, argomento sul quale ha pubblicato e sta pubblicando documenti inediti che approfondiscono ed arricchiscono la conoscenza dei fatti del 1799.
Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze della Società storica è dedicato a figure di donne nate o vissute nel territorio aretino che per le loro azioni sono entrate nella memoria collettiva o hanno fatto parlare di sé. Gli incontri, che si protrarranno fino all’inizio del mese di dicembre, si propongono non soltanto di fornire elementi biografici, ma anche di ricostruire le circostanze ed i motivi che hanno reso famose le protagoniste, contestualizzandone l’operato nella società in cui vissero.
La conferenza successiva è in programma il 13 novembre, quando Luigi Armandi parlerà di Angiola Mori Racuzzi (1843-1913), “insegnante, scrittrice, imprenditrice”. Gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.