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Consiglio comunale 27 giugno 2012 / le interrogazioni

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Consiglio comunale 27 giugno 2012 / le interrogazioni

La seduta è stata aperta da un minuto di silenzio, richiesto dal capogruppo PdL, Francesco Francini, in memoria del carabiniere Manuele Braj, morto in Afghanistan in un attentato contro il contingente di pace italiano.

Il consigliere Peloso (Pd) si è soffermato sull'incidente sul raccordo autostradale dove ha perduto la vita un motociclista. “Molti automobilisti non rispettano il codice della strada in entrata e in uscita dai distributori di carburante. Un problema aggiuntivo è la quasi totale assenza di distributori di metano lungo l'autostrada per cui molti automobilisti escono ad Arezzo, fanno il pieno e quindi rientrano in autostrada, spesso facendo un'inversione non consentita. Sarebbe quindi opportuno un “divisorio” tra le due corsie all'altezza dei distributori”.

Tulli (Sel) ha presentato un'interrogazione insieme a Rossi (Sinistra) e Barone (IdV) sulla centrale a bio masse: “Queste centrali sono virtuose solo se di piccolissime dimensioni e per rendere indipendenti, dal punto di vista energetico, medie e grandi aziende agricole. Quella proposta in Valdichiana non ha alcuna valenza di questo tipo. Propongo quindi di redigere un regolamento comunale sulle centrali a bio masse che preveda piccole dimensioni e utilizzazioni di prodotti locali. Sospensione, quindi, dell'annunciata struttura di Rigutino”.
Il Vice Sindaco Gasperini ha dichiarato di condividere l'analisi di Tulli ed ha annunciato che l'Amministrazione sta già lavorando su questo tema.

Barone (IdV) è tornato sulla stesso tema: “sul progetto della centrale a bio masse di Rigutino, si sono svolte tre riunioni della Conferenza dei servizi delle amministrazioni pubbliche interessate. Le riunioni hanno visto una scarsissima presenza degli Enti e nessun rappresentante del Comune ha partecipato agli incontri. Chiedo quindi se il Sindaco intende seguire il percorso amministrativo con la presenza dell'Amministrazione per garantire la massima tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini”. Barone ha quindi suggerito limitazioni della potenza massima e impianti destinati all'autoconsumo. “Sarebbe infine opportuna una richiesta di sospensiva qualora di fosse un pronunciamento positivo da parte della Conferenza dei servizi”.

Farsetti (Movimento 5 Stelle) ha chiesto spiegazioni sugli spot pubblicitari di Coingas che non ha alcuna funzione operativa. Quali costi ha dovuto sopportare Coingas? E il Sindaco condivide la scelta fatta?

Scatizzi (UdC) ha chiesto azioni congiunte con gli altri enti per mettere a disposizione degli anziani spazi refrigerati per meglio sopportare l'ondata di caldo.
L'assessore De Robertis ha risposto che questa azione congiunta tra Comune e Asl è già in corso per programmare le iniziative necessarie.

Sempre Scatizzi ha quindi affrontato il tema dei servizi dei trasporti destinati ad essere ridimensionati con la distinzione tra domanda forte e debole. Vorremmo capire il reale dimensionamento dei servizi e i riflessi soprattutto sulle frazioni.
Il vice Sindaco Gasperini ha ricordato che i trasferimenti dello Stato per i trasporti sono stati ridotti del 40% con inevitabili conseguenze. Adesso siamo di fronte ad una riforma complessiva del trasporto locale con un'unica gara regionale per l'intero sistema del tpl. Le risorse a disposizione a livello regionale passano da 200 a 160 milioni di euro. E' stato chiesto al Comuni di fare uno sforzo per risorse aggiuntive e la nostra amministrazione sta verificando le possibilità di razionalizzare e ottimizzare il servizio sul territorio comunale con un aumento dei chilometri garantiti.

Barone (IdV) si è infine soffermato sulla questione del personale di Arezzo e quindi sulla contrattazione decentrata. Ha chiesto al Sindaco di riferire in aula su tutta la vicenda a partire dal 5 aprile 2012 e sulle prospettive della vertenza.
Il Sindaco Fanfani ha affermato che la trattativa è in corso. La prudenza in questa situazione dovrebbe indurre ad una conclusione positiva. Ieri sera è stato firmato il verbale di conciliazione di fronte al giudice del lavoro dando un'interpretazione negoziale a quanto avvenuto. “Vorrei che si abbandonasse il concetto secondo il quale la pubblica amministrazione è assimilata a quello che una volta si chiamava il “padrone”. Noi eroghiamo servizi ai cittadini e gradirei uno sforzo per comprendere questo dato. Il merito non è poi un “mostro” ma un metodo di valutazione che utilizziamo tutti in ogni ambito di vita. E' una regola naturale che deve essere adottata anche all'interno della pubblica amministrazione. Spero che con la buona volontà di tutti si arrivi presto ad un esito positivo della trattativa”.