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CORNIOLI Confartigianato Valtiberina

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“Oramai anche il tempo delle grandi decisioni sta per scadere e quindi siamo in dirittura di arrivo, ma anch’io tengo a ribadirlo: è fondamentale che nel consiglio di amministrazione del nuovo Ente Acque Umbre Toscane entri per la Toscana un esponente della Valtiberina, perché solo una persona del luogo conosce meglio di altri i problemi e le dinamiche del comprensorio. E solo una persona della Valtiberina può lavorare al meglio al fine di dotare Sansepolcro del secondo ponte sul Tevere, opera della quale dovrà farsi carico l’ente gestore di Montedoglio”. Chi parla è Mauro Cornioli, vicepresidente provinciale aretino e presidente per la Valtiberina di Confartigianato Imprese, nonché figura da sempre molto attenta all’evoluzione delle situazioni che riguardano il territorio in cui da sempre risiede. “Sono soprattutto le istituzioni, l’imprenditoria e la gente stessa della Valtiberina a volere una persona che la rappresenti degnamente – prosegue Cornioli – cercando di far valere quelli che sono i legittimi diritti di un comprensorio che il 29 dicembre 2010 ha scoperto improvvisamente di essere a rischio. Non è quindi pensabile che vi sia un esterno e che quindi la Valtiberina rimanga sotto questo profilo “scoperta”: i suoi cittadini hanno avuto paura, quella notte; i ricordi sono ancora freschi e la possibilità di avere un consigliere di nostra provenienza è benissimo alla portata. Non solo: anche l’ambito della politica si è schierato su questa posizione. Il percorso innovativo del sindaco di Sansepolcro, Daniela Frullani – che ha dimostrato grande apertura e sensibilità verso il mondo economico, chiedendo a noi categorie un ruolo attivo nell’individuare una personalità della Valtiberina da proporre al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – è da noi salutato con indubbia soddisfazione. Questo diverso approccio costituisce un ottimo viatico per un futuro all’insegna della collaborazione dell’alleanza forte sui temi che più contano. Riconosco che anche il sindaco di Anghiari, Riccardo La Ferla, sia stato fra i primi a chiedere una persona della Valtiberina in Ente Acque e in ultimo anche quello di Pieve Santo Stefano si è unito al coro. I tre principali Comuni della Valtiberina, peraltro anche quelli che si dividono la superficie del lago di Montedoglio con assieme una piccolissima punta di Caprese Michelangelo, si sono uniti alla voce dell’economia e del popolo: credo allora – conclude Cornioli – che la manifestazione di volontà sia unanime, per cui il messaggio inviato dalla Valtiberina risulta molto chiaro”.