La sua avventura alla Dakar è terminata lo scorso 12 gennaio. Troppi problemi per il Mitsubishi Pajero di Stefano Marrini che pur di rimanere in gara incappò in alcune penalità nell’undicesima tappa della corsa. “Purtroppo la rottura del braccio di una sospensione posteriore – spiegò Stefano – ha pregiudicato il mio cammino. Per cercare di chiudere comunque l’undicesima frazione in tempo utile sono incappato in alcune penalità che hanno determinato la mia esclusione”. Lo staff tecnico, così come il pilota aretino e il navigatore Matteo Braga hanno quindi accettato con umiltà e consapevolezza la decisione. “Non c’è nessun rammarico – confessa Marrini. Abbiamo fatto molto più di quello che era nelle nostre possibilità. Ci siamo sempre comportati bene guidando in maniera precisa senza grandi errori e tenendo un buon ritmo”.
Tornato dal Sudamerica dove si è corsa la 33° edizione della Dakar, Stefano si prepara a ricevere l’abbraccio di amici, parenti e tifosi. Sono stati proprio gli amici a organizzare l’aperitivo che si terrà sabato prossimo alle 18:30 nei locali adiacenti il campo sportivo di Cesa. Un appuntamento al quale non mancherà il sindaco di Marciano della Chiana, Marco Barbagli, ma soprattutto non mancheranno gli amici che hanno seguito nelle due settimane di gara il pilota aretino lungo i tracciati e le tappe e che adesso vogliono festeggiare Stefano per essersi fatto onore in una delle competizioni più dure. “Non finirò mai di ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questa avventura”, ha affermato Marrini che nel frattempo pare abbia già iniziato a programmare l’appuntamento con la 34° Dakar. “Nei momenti di difficoltà è stato bello sentire l’affetto degli amici e di quanti hanno fatto il tifo per noi”.