Dichiarazione di Roberto Barone, capogruppo Italia dei Valori:
"Alla luce dei risultati delle analisi dei capelli di un campione di 21 cittadini che si sono sottoposti volontariamente al prelievo su iniziativa del Comitato di Quarata, è arrivata l’ulteriore ennesima conferma dello stato di compromissione ambientale della frazione a seguito delle attività di escavazione.
Ennesima perché, tra analisi e monitoraggi eseguiti in questi anni dalle stesse Ditte, da ARPAT e dall’Università di Siena, si è più volte rilevato la presenza nella falda di numerosi agenti inquinanti come Manganese, Nitrati, Arsenico, Vanadio, Ferro, Boro, Alluminio e Piombo, Cromo, Cadmio, Zinco, Nichel e Rame in concentrazioni che spesso hanno superato il valore della soglia di contaminazione.
Anche le analisi del sangue e dell’urina effettuate su cittadini volontari nel marzo 2011 dalla ASL8 hanno confermato valori definiti dalla stessa “non normali”. La problematica ora non può essere più trascinata ulteriormente con indugi e rimpalli, bisogna che si dicano le cose con chiarezza e intervenire. Ma, nonostante ci sia di mezzo la salute dei cittadini, alla mia interrogazione presentata nella seduta di Consiglio del 12 marzo, tendente a sollecitare azioni risolutive, il Sindaco ha risposto, con la solita evidente irritazione, che la problematica non è stata mai sottovalutata e che la bonifica non si può fare perché occorrerebbero “miliardi” di euro (sic).
E dire che poco prima gli avevo ricordato che egli stesso una volta aveva assicurato agli abitanti della zona che “gli Uffici del Comune erano già al lavoro per la bonifica dei siti interessati”.