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Emergenza neve, dodici i cavalli morti nel crollo della scuderia

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Emergenza neve, dodici i cavalli morti nel crollo della scuderia

Il sovraccarico della neve ha causato il cedimento delle strutture in cemento di un allevamento di cavalli, presso un'azienda agrituristica in Loc. Monte Viale nel comune di Badia Tedalda, una delle zone più colpite dall'ondata di maltempo nell'alta Valtiberina toscana. Il crollo delle scuderie ha provocato la morte di dodici della trentina di cavalli arabi dell'allevamento. Il proprietario è riuscito a mettere in salvo 16 esemplari, 8 dei quali feriti. Una pattuglia del Corpo Forestale di Arezzo, giunta a Badia Tedalda di primo mattino ed impegnata ad effettuare le verifiche della situazione di criticità esistenti nelle frazioni isolate assieme al Sindaco ed ai tecnici del Comune, si è portata presso l'allevamento di Monte Viale constatando la difficile situazione in corso. E' scattata l'operazione di salvataggio dei cavalli superstiti, grazie alla mobilitazione di un camion per il trasporto di animali di un privato e di un Van del Corpo Forestale dello Stato di Pieve S. Stefano. Gli animali in condizioni più critiche sono stati trasferiti, non senza difficoltà anche per le condizioni generali della viabilità della vallata, presso le scuderie dell'Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Pieve S.Stefano, nel frattempo predisposte per l'emergenza, dove sarà più facile provvedere alle cure. Gli altri esemplari, indenni da traumi sebbene sotto shock per l'accaduto, sono stati sistemati provvisoriamente in un'altra scuderia del Corpo Forestale dello Stato a Viamaggio, nei pressi di Badia Tedalda, dove in genere sono mantenuti i cavalli a fine carriera ritirati dal servizio. Le strutture impiegate per il salvataggio fanno parte del centro dell'Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Pieve S. Stefano dove vengono selezionati, allevati e addestrati i cavalli utilizzati per il servizio d'istituto dei reparti a cavallo del Corpo Forestale dello Stato.
Sul posto per soccorrere gli animali è intervenuta anche una squadra dei vigili del fuoco da Sansepolcro.

Il Corpo Forestale dello Stato partecipa alle attività di soccorso e prevenzione coordinate dalla Prefettura nel quadro dell'emergenza nazionale in corso. Da vari giorni sono attivi i servizi continuativi di presidio del CFS predisposti nell'arco delle 24 ore lungo la superstrada E 45, in collaborazione con le altre forze di polizia. L'alta Valtiberina ed il Casentino in particolare, nella provincia di Arezzo, sono state interessate da precipitazioni nevose eccezionali per frequenza e intensità. Le comunità della montagna, pur preparate a convivere con questo genere di eventi, sono state messe a dura prova soprattutto per la difficoltà di liberare le strade dai muri di neve formatisi per il continuo operare degli spalaneve attivati dalle amministrazioni locali. Occasionalmente i sovraccarichi provocati sui tetti sia per le forti precipitazioni, sia per effetto delle bufere di vento che hanno accompagnato gli eventi, hanno provocato cedimenti e, come nel caso di Monte Viale, addirittura il crollo di un capannone.