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ENPA, WWF e LAV contro la riapertura dello Zoo di Poppi

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ENPA, WWF e LAV contro la riapertura dello Zoo di Poppi

Lo sconcerto delle tre associazioni è arrivato pochi giorni fa con la conferma della riapertura dello Zoo di Poppi avvenuta mercoledì scorso. A febbraio dopo le tante segnalazioni di ENPA, WWF e LAV di Arezzo lo zoo era stato chiuso a seguito di un blitz congiunto di Forestale, Asl e Carabinieri. Il Comune di Poppi e la Prefettura emisero una ordinanza di chiusura temporanea della struttura, che non risultava essere a norma.

“Siamo soddisfatti del fatto che grazie alle nostre continue segnalazioni è stato fatto finalmente qualcosa per migliorare la struttura. Ma non è abbastanza perchè gli animali come in tutti gli zoo soffrono poichè non possono condurre una vita normale, costretti nelle loro gabbie o recinti, privi della loro libertà – afferma Sandra Capogreco, Presidente ENPA Arezzo – ENPA, WWF e LAV da tempo si battono contro l'esistenza degli zoo, e di ogni altro luogo di detenzione in cattività degli animali. Le nostre associazioni nazionali stanno lavorando affinchè cambi la normativa nel nostro paese e siano chiusi in Italia tutti gli zoo, luoghi in cui gli animali sono costretti a vivere la loro vita lontani dal loro habitat naturale al servizio dell’uomo. Questa è un usanza obsoleta, diseducativa e crudele. La società odierna è troppo evoluta per accettare simili trattamenti e luoghi simili a carceri in cui detenere poveri animali. Noi continueremo a fare la nostra parte e a vigiliare sulle condizioni di detenzione degli animali dello Zoo di Poppi."

"Ricordiamo che lo zoo del Casentino è stato chiuso legittimamente perchè privo delle strutture idonee e pericoloso per gli animali ed i visitatori – aggiunge Simona Perugini, Presidente WWF Arezzo – grazie alla nostra denuncia, rafforzata da tante altre denunce fatti dai visitatori, la struttura è stata obbligata a mettersi in regola, visto che per troppi anni non lo è stata. Ci auguriamo che i sopralluoghi e le verifiche del caso effettuate dalle autorità preposte siano state fatte con scrupolo e seguendo i canoni di legge per il benessere degli animali e per sicurezza dei visitatori."

Le tre associazioni per la protezione degli animali ancora una volta invitano a non andare allo zoo. "Noi tutti insieme facciamo un appello ai cittadini a non andare in questi luoghi di prigionia, diseducativi per i bambini – afferma Marco Gallorini, Presidente LAV Arezzo – dobbiamo cambiare la nostra cultura. Oggi più che mai simili luoghi devono sparire. Per fortuna sono sempre di più le persone sensibili ai diritti degli animali, la coscienza civile ha iniziato a vedere simili usanze come ingiuste, per questo siamo fiduciosi che gli zoo in Italia avranno vita breve."