Una mimosa, un libro, un messaggio. In molti modi abbiamo sottolineato la data dell’8 marzo. Tutti siamo consapevoli delle priorità: lavoro, famiglia, servizi. Tutti conosciamo la crisi che taglia occupazione e risorse. La crisi che genera ansia e disperazione in chi non riesce a garantire un futuro ai propri figli o una vecchiaia tranquilla ai propri genitori.
In questo 8 marzo voglio solo ricordare quello che il Sindaco, la Giunta e l’intera amministrazione stanno facendo. Vogliamo difendere, a tutti i costi, i servizi per i bambini: perché è un loro diritto e perchè è un diritto delle mamme continuare, se possibile, a lavorare comunque. I servizi per gli anziani e i diversamente abili: perché sulle donne non ricada integralmente il peso delle situazioni più difficili in famiglia.
Vogliamo essere a fianco delle imprese locali, sviluppando servizi e turismo, affinché il lavoro non sia il primo elemento da cancellare e il rosa il primo colore che scompare.
Vogliamo fare questo ed altro. Tutto ciò che è e sarà possibile. Insieme alle altre istituzioni, alle categorie economiche, ai sindacati, alle associazioni. Azioni concrete ma anche iniziative che consentano alle donne, e in modo particolare alle ragazze, di immagine e vivere un futuro migliore. Di contare di più: nella società, nelle politica, nelle professioni, nelle aziende.
Vogliamo dare ma vogliamo anche ricevere coraggio ed ottimismo nell’affrontare un futuro difficile e da costruire insieme.