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Ferdinando dei Medici: restauro all’ultimo stadio

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Ferdinando dei Medici: restauro all’ultimo stadio

Tornerà presto a mostrarsi in tutta la sua bellezza la statua di Ferdinando I dei Medici, situata sulle scale del Duomo di Arezzo. La ripulitura e il restauro del monumento sono infatti ormai completati, ma secondo gli esperti della Soprintendenza non è opportuno con le temperatura polari dell’ultimo mese completare l'opera con l'ultimo intervento, quello della protezione finale. Così sarà necessario attendere ancora un poco, giusto il tempo che le temperature ad Arezzo diventino più miti. A fare il punto della situazione è il presidente di Confartigianato Arezzo, Giovanni Battista Donati. L'associazione di via Tiziano è infatti il “Mecenate” che si è assunto l'onere di questo intervento dopo il restauro dei due precedenti monumenti quello del Fossombroni e la ripulitura del Petrarca. “Sono stati in molti – spiega Donati – a chiedere notizie circa l'esecuzione dei lavori e a sollecitare l'esposizione al pubblico della statua in occasione della festività della Madonna del Conforto. Anche a Confartigianato sarebbe piaciuto esporre nuovamente il monumento in occasione della ricorrenza del 15 febbraio, ma la Soprintendenza ci ha spiegato che in questo momento, a causa delle temperature polari che investono Arezzo, non è opportuno compiere l'ultima fase del lavoro, quello della protezione, perché potrebbe compromettere il bel lavoro realizzato. Ci hanno invece assicurato che, fra qualche tempo, non appena le temperature saranno più miti, si potrà completare l'opera e liberare la statua dai ponteggi in tutta sicurezza. Sarà necessario dunque aspettare ancora un poco, ma siamo certi che – conclude Donati – la cittadinanza comprenderà che la sicurezza del monumento deve venire prima di tutto. Avremo poi modo di poter organizzare l’inaugurazione anche in collaborazione con il Comune di Arezzo che è il proprietario della Statua di Ferdinando I.”
Ed ecco ora una breve cronistoria dell'operazione. Il restauro del monumento a Ferdinando I de Medici, ideato dal Giambologna e scolpito da Pietro Francavilla nel 1594, è iniziato il 20 settembre nell'ambito del "Festival della persona", svoltosi ad Arezzo in quei giorni. Realizzato da Silvia Dagnino, sotto l'alta vigilanza della Soprintendenza di Arezzo, nella persona del Dott. Michele Loffredo, e con la consulenza del restauratore Umberto Senserini, il restauro è sponsorizzato interamente da Confartigianato. “Il monumento – spiegano gli esperti – versava in pessimo stato di conservazione, dato che, pur essendo un pregevolissimo esempio di scultura tardo cinquecentesca, la statua è fortemente penalizzata dalla scarsa qualità del blocco di marmo utilizzato; ad essa si deve l'attenuazione delle particolarità dei dettagli e la precoce perdita della levigatura originaria, che ha reso la superficie porosa favorendo l'insediamento di muschi e licheni.
L'infestazione si estendeva su circa il 70% della superficie. L'intervento, a parte le normali procedure di consolidamento e pulitura dei depositi superficiali comuni a tutti i manufatti marmorei esposti in ambito urbano, sostanzialmente, è consistito nella lenta rimozione di questa compatta patina biologica prodotta da un raro lichene particolarmente tenace.
Pur essendo concluso il restauro del monumento, non è al momento possibile smontare il ponteggio concludono gli esperti – a causa delle basse temperature che non consentono di effettuare la protezione finale, essenziale per preservare l'opera degli agenti atmosferici. L'inaugurazione alla presenza delle Autorità cittadine e della Soprintendenza per i Beni APPSAE di Arezzo avverrà quando le temperature saranno più miti e sarà possibile riprendere e ultimare i lavori.”