Home Cronaca Investita alla fermata dell’autobus, autista rinviato a giudizio

Investita alla fermata dell’autobus, autista rinviato a giudizio

0
Investita alla fermata dell’autobus, autista rinviato a giudizio

Autista della Tiemme, la linea urbana aretina, rinviato a giudizio davanti al giudice di pace per lesioni personali colpose, concorso di cause ed omissione di soccorso. Il caso riguarda l'investimento di una 11enne appena scesa dall'autobus avvenuto nel novembre del 2010. La ragazzina dopo essere scesa alla fermata in località La Pazienza, tra Castelnuovo e Subbiano lungo la regionale 71, era stata falciata da un autocarro di un'azienda di Montevarchi che proveniva dalla direzione opposta e che l'aveva scaraventata sull'asfalto per oltre dieci metri. In seguito all'accaduto all'autista è stato contestato di essere ripartito talmente veloce dalla fermata, costituita da una banchina stretta ed erbosa con la carreggiata priva di attraversamento pedonale e la corsia interamente occupata dall'ingombro dell'autobus, da non accorgersi dell'investimento della ragazzina neppure dagli specchietti retrovisori. E quindi di non aver garantito la salita e la discesa dal mezzo senza incidenti dei passeggeri ed in particolare di non aver assistito la ragazzina mentre attraversava la strada e pure di non aver svolto alcuna manovra di emergenza per evitare l'investimento. L'undicenne in seguito all'incidente aveva riportato lesioni gravi ed era rimasta diversi giorni in prognosi riservata all'ospedale Mayer di Firenze. Quindi insieme al conducente del camion che ha investito la ragazzina è stato rinviato a giudizio, l'udienza è fissata per il prossimo 19 settembre, anche l'autista del bus. Una decisione di fronte alla quale i rappresentanti sindacali degli autisti ( Uiltrasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl Trasporti, Faisa Cisal e Cobas) hanno reagito inviando una lettera alle autorità locali in quanto sostengono che le accuse rivolte all'autista "andrebbero rivolte a chi a suo tempo ha autorizzato una fermata in quel punto senza tenere in considerazione la sicurezza degli utenti che salgono e scendono dal bus. Ma siccome le fermate pericolose e non a norma sono decine e decine è bene che le istituzioni preposte a dare tale nulla osta si prendano le proprie responsabilità e controllino ad una ad una le stesse, affinchè vengano messe in sicurezza al più presto. Gli autisti hanno solo il dovere di fermarsi dove gli viene detto, non possono prendersi anche la responsabilità di una fermata autorizzata in un luogo pericoloso".