Interessante corso di giornalismo per ragazzi quello tenuto alla scuola media Masaccio di San Giovanni Valdarno ad opera della professoressa di Lettere Maria Grazia Viticchi. Già impegnata, come psicopedagogista, nello “sportello di ascolto” presso l’Istituto Comprensivo “Francesco Mochi” di Levane in occasione dell’apertura di sabato dello Sportello per genitori consapevoli. Lì ha conosciuto il bibliotecario Luca Tognaccini che svolge anche mansioni di addetto stampa per il Comprensivo Mochi. Da questo incontro l’idea di esportare il corso di mini-giornalismo per i ragazzi, realizzato dalla professoressa Cristina Ulivieri, anche a San Giovanni Valdarno. Il progetto è stato costruito insieme ad altri giornalisti della diocesi di Fiesole:

Michele Bossini, dalle mille esperienze, radio, web , giornalista per scelta, dalla Parola di Fiesole al blog Valdarnopost, alla pagina valdarnese del Corriere di Arezzo che compone per intero assieme ad altri due collaboratori, Giovanni Nocentini e Fulvio Bernacchioni. Bossini, parente dello storico figlinese, era stato allievo della stessa scuola e ha approfittato del corso per fare una ‘rimpatriata’. E poi Laura Borgheresi, astro nascente del giornalismo figlinese, delegata dal coordinatore delle pagine locali di Toscanaoggi per la diocesi di Fiesole, Simone Pitossi, a spiegare il settimanale cattolico ai ragazzi, con particolare attenzione alla vita degli oratori ed alle notizie più interessanti per l’adolescenza. La prima lezione è stata tenuta da Luca Tognaccini, direttore di Firenze in Europa, che ha spiegato le basi: le 5w, l’attacco, il corpo, la conclusione di un articolo; l’intervista: come scrivere su Calciopiù. Venerdì scorso Michele Bossini ha raccontato come si svolge la giornata-tipo del giornalista e come creare un articolo di nera. Esempio: mettiamo che un ragazzo angustiato da troppe interrogazioni in cui gli viene sempre dato 4 anche se non se lo merita, uccida la sua profe. Situazione paradossale che ha generato ironie ed interesse. Bossini ha raccontato anche dei “colpi bassi” fra colleghi, che si rubano le notizie ricamandoci sopra un film molto fantasioso. Largo spazio alle domande dei ragazzi che adesso conoscono meglio il mondo della carta stampata locale. Consegnata a Bossini anche una “notizia fredda” riguardante il concerto di chitarra classica che il professore di musica Ravasio terrà il 1° luglio nella pieve di Gaville in memoria del 25° dalla scomparsa di Segovia. Già prenotata una domanda per Laura Borgheresi. E’ vero che all’oratorio don Bosco si trovano le fidanzate?

Gli esami non finiscono mai. E così continua senza sosta l’attività formativa della sezione valdarnese dell’Aimc, Associazione Italiana Maestri Cattolici. Sono una cinquantina gli iscritti valdarnesi, ma sono molti di più coloro che seguono i corsi di aggiornamento per insegnanti. La sezione valdarnese è una delle più importanti della Toscana. Maria Grazia Viticchi, il referente dell’associazione, psicopedagogista in servizio alle scuole medie Masaccio di San Giovanni Valdarno, rende noti i prossimi appuntamenti di aggiornamento. Dopo il corso di giornalismo per ragazzi e quello su come imparano i “nativi digitali”, tenuto dal direttore Bassotto alla Bartolea di Montevarchi . Adesso è la volta de: “l’ APPRENDIMENTO E LA SCOPERTA DEI NEURONI SPECCHIO, conferenza della Prof.ssa Magali Jane Rochat proveniente dalla Università Sacro Cuore Brescia e Università di Parma, il 4 maggio dalle ore 15.30 alle 19.30 presso Sala Geotecnologie San Giovanni Valdarno e replicato con Aimc Arezzo il 5 maggio dalle 9:30 alle 12:30 presso SALA DEI GRANDI della Provincia di Arezzo.

Inoltre l’Aimc Valdarno organizza in collaborazione con gli assessorati all’Istruzione dei Comuni di Montevarchi e San Giovanni un incontro di formazione intitolato “Didattica e pensiero analogico”, relazione a cura del Prof. Camillo Bortolato, il 15 maggio ore 16.30 alle 19.30 presso la Sala di geotecnologie di San Giovanni Valdarno.