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Giostra: la dedica della prova generale di settembre ad Alberto Severi

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Giostra: la dedica della prova generale di settembre ad Alberto Severi

I giostratori di riserva scenderanno in lizza in memoria di Alberto Severi (2 aprile 1883 – 24 novembre 1958). Poeta e scrittore, per lui Arezzo è stata la sua terra ed in città ha lasciato un inno ancor oggi cantato da generazioni e generazioni di aretini. L’inno del Saracino conosciuto come “Terra d’Arezzo”, contiene i versi da lui scritti nel 1932 dopo la ripresa della rievocazione storica aretina in occasione della seconda Giostra dell’età contemporanea. Oggi a distanza di 80 anni il suo inno, pensato per la Giostra e musicato da Giuseppe Pietri, è diventato l’inno della città.
La città continua a glorificare le sue parole con le quali ha sempre espresso la vena popolaresca. In città ha lasciato raccolte di poesie con versi educativi ed insegnamenti morali.
Le sue opere letterarie sono ricche di notizie storiche, artistiche e letterarie; un patrimonio prezioso della cultura aretina.
Alberto Severi fu anche socio e consigliere della “Brigata Aretina degli Amici dei Monumenti” a testimonianza dell’amore e della passione che ha avuto per quella terra che lo ha accolto e oggi lo ricorda come il poeta popolare della nostra “Terra d’Arezzo”.
La sfida al Buratto, venerdì 31 agosto sarà quindi corsa in memoria del paroliere dell’Inno del Saracino e come ormai tradizione al quartiere vincitore in premio andrà una gustosa porchetta. Anche per questa edizione il trofeo gastronomico sarà offerto dall’Associazione dei macellai della Confcommercio della provincia di Arezzo.