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I dati dell’osservatorio del mercato del lavoro

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I dati dell’osservatorio del mercato del lavoro

Leggera flessione della cassa integrazione (-3,6%), rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. È questo il primo dato che colpisce leggendo il report (aggiornato al 30 giugno 2012) dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Provincia di Arezzo. Anche se il volume di ore è il 22% in più rispetto al primo semestre del 2009, primo anno in cui s’è registrato l’impatto della crisi economica sugli ammortizzatori sociali.

I dati dell’Osservatorio rappresentano lo stato dell’arte dell’occupazione ad Arezzo e nelle quattro vallate del territorio provinciale, dati che continuano a rilevare uno stato di crisi diffuso e nei quali è difficile scorgere decisivi segnali di ripresa.

La cassa integrazione del primo semestre di quest’anno, quasi 3 milioni di ore autorizzate, si suddivide così: 25,7% ordinaria, 23,4% straordinaria, 51% in deroga. Rispetto allo stesso periodo del 2011 aumenta quella ordinaria (1%) e diminuiscono quella straordinaria (-6,2%) e quella in deroga (-4,7%). Nei due periodi a confronto l’artigianato registra un -10,3%, l’industria -14,8%, il commercio un aumento del 55,6% e l’edilizia del 40,9%.

Eloquenti anche i numeri dello sportello Anticrisi della Provincia di Arezzo (attivo da maggio 2009) che nel primo semestre 2012 ha accolto ulteriori 201 lavoratori (270 in tutto il 2011 e 407 nel 2010), 1.535 dalla sua istituzione interessando complessivamente 302 aziende. Lo sportello Anticrisi si rivolge, in particolare, a lavoratori in situazioni di disagio e lavoratori licenziati in mobilità, cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga o aventi diritto all’indennità di disoccupazione, per i quali sono previste le seguenti attività: informazioni e assistenza in merito al microcredito; attivazione di interventi di politica attiva a favore di quelli che perdono o rischiano di perdere il posto di lavoro; informazioni su iniziative promosse da altri enti a sostegno dei lavoratori e delle famiglie in situazione di forte disagio economico; interventi di sostegno dei lavoratori in particolari situazioni di disagio familiare.

"L’Osservatorio del Mercato del Lavoro è un fiore all’occhiello della nostra attività di monitoraggio – afferma Carla Borghesi, assessore provinciale al Lavoro e Formazione professionale – A maggior ragione in un momento in cui dobbiamo presidiare, più che mai, il territorio e il mercato del lavoro per prendere decisioni tempestive ed efficaci verso imprese e lavoratori colpiti dalla crisi economica. I dati parlano da soli".

Particolarmente significativo il Servizio Imprese che dal 2009 pianifica visite aziendali mirate sulla base delle contingenti necessità locali con il supporto degli operatori dei cinque Centri Territoriali per l’Impiego. Nei primi sei mesi di quest’anno sono state 81 (200 nel 2011 e 207 nell’intero 2010) le aziende contattate che hanno prevalentemente meno di 50 addetti, in maggioranza tra 6 e 15 dipendenti (28,4%) e appartengono per lo più al settore trasversale, lavori d’ufficio, amministrazione (42%) e produzioni metalmeccaniche (14,8%). Gli interventi hanno riguardato il Valdarno per il 34,6%, il Casentino per il 27,2%, la Valtiberina per il 19,8%, Arezzo per il 16% e la Val di Chiana per il 2,5%.

Interessante anche l’incremento di uno strumento come il tirocinio formativo che, dopo un calo registrato nel primo semestre 2011, segna nei primi sei mesi del 2012 una variazione tendenziale positiva del 18,7% con 317 tirocini attivati contro 267 nello stesso periodo del 2011. Maschi per il 52,7%, femmine per il restante 47,3. Più della metà (57,7%) hanno interessato utenza compresa tra i 18 e i 25 anni (183), 27,4% tra i 26 e i 34 (87), 6% fra 35 e 44 (19).

Ulteriori approfondimenti e altri dati, aggiornati al 30 giugno 2012, sono scaricabili al link www.impiego.provincia.arezzo.it/impiego/default.asp?cnt_id=1047&cnt_idpadre=1047&tipodoc=0.