Nato nel 2000 da una felice idea di Pier Luigi Duranti, Presidente in carica per 10 anni ed ora Presidente Onorario, il Cenacolo degli Artisti Aretini ha sempre voluto favorire l’espressione di ogni forma d’arte, stimolando l’attività, suscitando emulazione e favorendo l’interscambio di idee e di esperienze fra artisti, cercando di incidere, mediante proposte mirate, sulla vita socio-culturale della città.

Questo dicembre, il Cenacolo festeggia 12 anni di attività. E lo fa con una mostra retrospettiva, fortemente voluta dall’attuale Presidente Nunzio Caruso e dall’intero Consiglio Direttivo, che ripercorrerà idealmente le innumerevoli iniziative che questa Associazione libera di Artisti ha saputo organizzare ad Arezzo, in Italia ed all’ estero.

Già nel manifesto, che trae ispirazione dalle locandine del famosissimo AMARCORD di Fellini, cogliamo il senso di appartenenza degli artisti del Cenacolo alla città di Arezzo: il gioco di parole del titolo è significativo della sentita “aretinità” dei propri soci e dello spirito creativo che anima il gruppo. L’immagine di Duranti, “alla Fellini” sullo sfondo, vuole essere un omaggio a colui che è stato il “regista”, per tanti anni, di questo brillante gruppo di artisti.

“A M’ARCORDO” è il titolo di questa mostra, patrocinata dalla Provincia di Arezzo, che si terrà proprio nell’ Atrio d’Onore del Palazzo della Provincia, in Via Ricasoli, 48-50 ad Arezzo, dal 22 dicembre al 6 gennaio e sarà visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.

Oltre alle opere degli artisti che saranno legate ad eventi del Cenacolo che hanno segnato momenti particolari di vicinanza dell’autore stesso all’Associazione, saranno esposte anche numerose fotografie che ripercorreranno il lungo cammino dell’Associazione in questi anni: dalle prime mostre nel Chiostro del Teatro della Bicchieraia ad Arezzo, alle numerose mostre a tema dedicate ai Della Robbia, a San Francesco, al Caravaggio, al Vasari, ai 150 anni dell’Unità d’Italia; dalla importante mostra tenuta nella Prefettura di Arezzo alle prestigiose esposizioni all’estero, quali quella di Regensburg, Pommersfelden, Dennenlohe in Germania o Montbelliard in Francia, con grande successo di pubblico ma, soprattutto con una importante accoglienza da parte delle autorità e delle istituzioni locali, che ha permesso al Cenacolo ed alla Città di Arezzo, di avere grande risalto sui media tedeschi e francesi.