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Il consiglio provinciale approva una variazione di bilancio

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Il consiglio provinciale approva una variazione di bilancio

Nuovo gruppo in consiglio provinciale. Ad annunciarne la formazione è stato il Presidente del consiglio in avvio della seduta di oggi. Il gruppo, che assume la denominazione di “Democratici per cambiare”, sarà formato dai consiglieri Michele Del Bolgia, eletto nel Pd, che sarà il capogruppo e Martina Mansueto, eletta nell'Idv. Sempre fra le comunicazioni del Presidente Alpini ha suscitato ampio dibattito la convocazione di un consiglio provinciale aperto in Valtiberia, sollecitato dal capogruppo del Pdl Lucia Tanti, da Michele Del Bolgia dei Democratici per Cambiare e da Alfio Nicotra della FdS. “Sulla convocazione di questo consiglio ci sono stati scivolamenti legati anche a questioni organizzative, non c'è certamente un no al suo svolgimento – ha spiegato Alpini. Ci sarà un confronto con le amministrazioni locali e il tema dell'incontro sarà legato a tutte le questioni riguardanti la Valtiberina, non soltanto a Montedoglio”. La risposta non ha soddisfatto il capogruppo Pdl Lucia Tanti, che ha ricordato che il consiglio aperto era stato già preannunciato per il 21 giugno, ed ha chiesto di fissare una data di convocazione certa entro 24 ore. Anche Del Bolgia si è associato al giudizio della consigliera Tanti, ricordando che erano state date delle garanzie sullo svolgimento di questo consiglio, mentre il capogruppo dell'Idv Sara Boncompagni si è detta amareggiata anche sul piano personale per la vicenda. “C'è stata una serie di rimandi inspiegabili”, ha commentato Sara Boncompagni dando disponibilità a dare una mano per arrivare a una data di convocazione nel minore tempo possibile. Per il capogruppo del Pd Massimo Pacifici l'iter proposto dal Presidente Alpini è assolutamente corretto, mentre l'Assessore Francesco Ruscelli, titolare della delega dei rapporti con il consiglio, è intervenuto chiarendo la posizione della Giunta provinciale sulla vicenda, che ha definito “di peso politico molto rilevante. Nasce da qui la necessità di individuare un percorso di forte collaborazione istituzionale, come previsto dal Presidente Alpini. La Giunta porterà il suo contributo al dibattito senza però essere strumentalizzata. Ricordo, infine, che negli ultimi vent'anni c'è solo un caso di consiglio provinciale aperto svolto al di fuori della sede istituzionale”. Il capogruppo di SeL Alessandra Landucci ha ribadito che del consiglio provinciale aperto si era parlato già un mese fa e doveva essere verificata la disponibilità, con un percorso che era già partito. “Oggi invece ci ritroviamo punto e a capo, e pur condividendo le motivazioni espresse dall'Assessore Ruscelli mi chiedo se c'è ancora la disponibilità del Pd a fare questo consiglio”. Il capogruppo della FdS Alfio Nicotra ha affermato che quello della Valtiberina è il primo dei consigli provinciali che dovranno essere fatti in tutto il territorio, anche alla luce del fatto che la mannaia sulle Province sta per essere calata. “Cominciare dalla Valtiberina è fondamentale, lì c'è una comunità che soffre più delle altre anche per la presenza di una grande opera come la diga di Montedoglio che porta più problemi che vantaggi”, ha concluso Nicotra mentre il consigliere del Pd Armando Vannini, che ha chiarito di parlare a titolo personale, ha affermato che la richiesta di convocare questo consiglio viene da tutte le forze che sono all'opposizione al Comune di Sansepolcro. “L'operazione è quindi del tutto strumentale”, ha commentato. Il Presidente della Provincia Roberto Vasai ha definito condivisibile quanto proposto dal Presidente Alpini: “non ha detto che il consiglio non si fa, ma che ci vuole in Valtiberina un clima che permetta a un'istituzione della Repubblica di farlo in maniera corretta nei confronti delle altre istituzioni”. A concludere il dibattito è stato l'intervento del capogruppo dell'Udc Simone Palazzo con un appello all'unità: “non vedo grandi divergenze sentendo gli interventi, lavoriamo per arrivare ad una soluzione condivisa”. Il consiglio ha poi discusso una variazione di bilancio illustrata dall'Assessore Piero Ducci: “si tratta di stanziamenti legati al trasporto pubblico locale ed alle spese straordinarie per il personale in occasione dell'emergenza neve dell'inverno scorso. Confidiamo in novità normative relative al patto di stabilità, al momento la situazione non si è modificata rispetto all'approvazione del bilancio”, ha concluso l'Assessore. Dopo le dichiarazioni di voto, tra le quali l'annuncio dell'astensione del gruppo dei Democratici per cambiare, ci sono state le conclusioni del Presidente Vasai, che ha assicurato il suo massimo impegno a governare sulla base del programma elettorale: “siamo qui e continueremo ad amministrare fin quando ce ne sarà data la possibilità; quando questo consiglio lo riterrà andremo tutti a casa”, ha concluso in riferimento al dibattito interno alla maggioranza. Il bilancio è stato approvato con 14 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astensioni, mentre l'immediata eseguibilità ha avuto i 16 voti favorevoli previsti dal regolamento, compresi quelli dei Democratici per cambiare. Eletti poi i rappresentanti della Provincia nei comitati di gestione degli ATC (Ambiti territoriali di caccia), che sono Giustini Massimo e Nassini Mauro per l'ATC 1, Giusti Luca e Fontana Mauro per l'ATC 2 e Caprini Giuliano e Arrigucci Mauro per l'ATC 3. Approvata all'unanimità la mozione presentata dal capogruppo della FdS Alfio Nicotra per la liberazione del calciatore della nazionale palestinese Mahmoud Sarsak ed a maggioranza, con 16 voti favorevoli e 3 contrari, quella in difesa della legge Basaglia. La seduta si è chiusa con le interrogazioni dei consiglieri, limitate a quelle del capogruppo della FdS Alfio Nicotra sul trasporto pubblico in Valtiberina, del consigliere del Pdl Federico Scapecchi su un'area verde in zona Meridiana, nel Comune di Arezzo, del capogruppo di SeL Alessandra Landucci sulla Valdarno Sviluppo e del capogruppo del Pdl Lucia Tanti sugli sviluppi della vicenda ex Sadam, sulle centrali a biomasse a Rigutino e su una questione ambientale in Casentino nell'area ex Stimet.