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Mattesini: ‘Province: difendiamo Arezzo’

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Mattesini: ‘Province: difendiamo Arezzo’
Donella Mattesini

Non è una guerra di campanile. Non è una battaglia di partito. Non è un conflitto di una comunità contro un’altra ma siamo di fronte ad un’occasione per ridisegnare il sistema pubblico locale. Una “rete” che negli anni si è appesantita e che adesso deve essere resa adatta alle necessità dei cittadini e alle potenzialità della finanza pubblica. Se queste sono le finalità, allora è necessaria coerenza. L’approccio non può essere né burocratico né verticistico: non si possono disegnare nuovi confini e indicare, con una puntina, nuovi capoluoghi.
Conosco le necessità che hanno indotto il Governo ad attivare il percorso per il riordino delle Province. Percorso che, così come è stato delineato, non raggiungerà l’obiettivo prioritario che è quello di una riorganizzazione dei livelli istituzionali. Inoltre non si possono scardinare in pochi mesi livelli istituzionali ormai radicati. E soprattutto non lo si può fare negando alle comunità locali e ai loro rappresentanti il diritto di esprimere una valutazione seria.. Rischiamo di avere conflittualità capaci di lasciare segni per molti anni.
Le recenti dichiarazioni rilasciate dal Presidente Rossi, dopo l’incontro con il Sindaco Fanfani, possono e devono indurre ad una concreta azione per la possibile permanenza della Provincia di Arezzo. Con una riflessione ovviamente non soltanto sul caso specifico ma sui parametri che sono stati individuati e che interessi quindi sia il livello nazionale che quello regionale.
E’ quindi importante una forte sinergia tra parlamentari, consiglieri regionali, Sindaci e Provincia di Arezzo, categorie economiche e l’insieme della società aretina. Non solo per difendere la nostra realtà e la nostra storia ma per affermare una nuova organizzazione dei servizi pubblici. Condivido pienamente, quindi, l’appello di Vasai, Fanfani e Tricca per il 5 settembre.
Sono anche convinta che al Pd spetta un compito di eccezionale importanza che è quello di rappresentare un primo livello di sintesi del dibattito. Un partito nazionale ed europeo può e deve avere la capacità di aggregare le comunità locali evitando frantumazioni che non possono non produrre gravi danni. Il Pd sta già lavorando nella direzione giusta.