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Mengo Music fest 2012, la cronaca di un successo

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Mengo Music fest 2012, la cronaca di un successo

AREZZO – Ieri sera si è conclusa l’ottava edizione del Mengo Music Fest, quella targata 2012. E’ tempo di bilanci, è tempo di considerazioni. Innanzitutto, lasciateci raccontare la cronaca di un successo: intorno al parco di via Tortaia, infatti, sono arrivate migliaia di persone, durante tutte le quattro serate. Impossibile dare i numeri certi, vista la natura del festival completamente gratuita, ma sia l’area del palco, sia quella dei mercatini, ha avuto un afflusso enorme di persone, dal primo all’ultimo giorno; dall’inizio, alle fine di ogni singola giornata. La crisi non tocca il Mengo Music Fest. Cosa per cui siamo orgogliosi.

Erano 24 i gruppi, emergenti e non, che hanno dato prova del loro talento, uno dopo l’altro, alternandosi su un palco che, ogni anno più di quello precedente, sta diventando più prestigioso e interessante, sia per chi la musica la fa, sia per chi l’ascolta. C’erano molti dei gruppi che promettono bene della nostra provincia, che hanno avuto modo di far sentire la propria musica a chi non l’aveva mai ascoltata. Ma c’era anche chi, negli anni, si è già fatto conoscere, anche a livello internazionale. Il Mengo Music Fest, si ripropone come la vetrina della musica più interessante del nostro territorio: i tedeschi Mouse on Mars, gli Appaloosa, i Movie Star Junkies, passando per i Nobraino, o per il ritorno sulle scene dei Thank You For The Drum Machine, senza dimenticare i Sycamore Age, gli Heike Has The Giggles e tutti gli altri artisti che hanno partecipato alle quattro giornate: a Tortaia, abbiamo saggiato l’aria che si può respirare nelle città importanti, in quelle meno provinciali della nostra. Un aria fatta di curiosità per i gruppi più al culmine delle scene, che per quelli meno conosciuti.

Unire le specialità locali, a quelle nazionali e internazionali: è stata questa la formula che ha funzionato. E il pubblico, affollando l’intera area, ha dato conferma di fidarsi delle scelte artistiche di un festival che nella sua semplicità, unita alla grande qualità dell’offerta, non ha deluso le attese.

E ora, già pronti al lavoro che porterà all’edizione numero 9, quella targata 2013. Per ultimo, vogliamo ringraziare, oltre al pubblico e a tutti gli artisti intervenuti, le due vere anime, senza le quali il Mengo Music Fest, non avrebbe senso di esistere; anche tutti i volontari, persone per cui, solamente grazie a loro, il festival può continuare a vivere.