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Mengo Music Fest: il 5 luglio arrivano i MOUSE ON MARS

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Mengo Music Fest: il 5 luglio arrivano i MOUSE ON MARS

Direttamente dal MIT di Roma e dal SONAR di Barcellona sbarcano al Mengo Music Fest i MOUSE ON MARS. Giovedì 5 luglio, una serata assolutamente da non perdere, in una delle rarissime occasioni ad ingresso gratuito in cui assistere alla perfomance del duo tedesco. Un gruppo che ha scritto alcune pagine fondamentali della musica elettronica, inseriti regolarmente nelle migliori line up di tutti i festival europei e mondiali.

Mouse on Mars
Mouse On Mars è un duo musicale proveniente dalla Germania (Jan St. Werner da Dusseldorf e Andi Toma da Colonia). La loro musica rientra nel genere elettronico, miscelato ad influenze techno, trance, disco e ambient, con un massiccio utilizzo di campionatori e sintetizzatori. Nelle esibizioni dal vivo, si avvalgono anche dell'utilizzo dei convenzionali strumenti musicali appartenenti al genere rock, quali batteria, basso e chitarra. Gruppo pioneristico, principali autori del rinnovamento nella scena elettronica tedesca, i Mouse On Mars traggono ispirazione da gruppi quali Kraftwerk, Faust, Can e Neu! pur distinguendosi per qualità e originalità di arrangiamenti e ricerca sonora, dando vita ad una innovativa sintesi di ambient, kraut-rock, techno e pop.
Hanno esordito nel 1994 con l'EP Frosch pubblicato per l'etichetta discografica britannica Too Pure, che ottenne un buon successo nelle classifiche indipendenti. Fu seguito nello stesso anno dal primo album, Vulvaland, lavoro in cui sono evidenti le caratteristiche che distingueranno i Mouse on Mars nel panorama musicale elettronico: l'abilità nel mescolare i generi più disparati, l'approccio trasversale della band, che alterna momenti di trance psichedelica ad atmosfere più cupe e inquietanti. Alla sperimentazione di sonorità, che spaziano dall'ambient alla techno del primo lavoro, fa seguito un secondo album, Iaora Tahiti, datato 1995, dal carattere più giocoso e con una maggiore varietà di generi musicali. L'album combina dub, jungle e hip-hop con divagazioni nella world-music e nelle sonorità di Tangerine Dream, gruppo pionieristico della kosmische musik. L'anno successivo, vede pubblicare il singolo Cache C oeur Naif, che diventa in breve tempo un club-hit in tutta Europa. Il brano, realizzato con la collaborazione di Laetitia Sadier e Mary Hanson degli Stereolab (con i quali i due componenti tedeschi avevano già lavorato come produttori) è un originale cocktail elettronico che si avvale con straordinaria originalità di armonia e sonorità pop e lounge. Questo lavoro consolida la fama del gruppo nei club europei e nella scena musicale internazionale grazie anche a lavori come Autoditacker (1997) e Instrumentals, sempre dello stesso anno.

Il successo del duo tedesco risiede nel coraggio di rinnovarsi ad ogni progetto, nella capacità di mettersi costantemente in gioco, portando la musica elettronica ad altissimo livello, attraverso sonorità che fondano potenza ritmica, frammenti melodici ed esplorazioni timbriche, che creano un nuovo e innovativo linguaggio musicale, frutto della sintesi dei più disparati generi musicali elettronici (ambient, kraut-rock, techno, lounge ecc.) con l'immediatezza della musica rock e la piacevolezza dell'ascolto. Dalla collaborazione con il regista americano Josh Evans, nasce l'album Glam (1998). Nell'anno 2000, esce il loro quarto album, Niun Niggung con la Domino Records. L'uso dei classici strumenti musicali, soprattutto nelle performance dal vivo, diventerà una costante. Una tendenza, che si evidenzia nel quinto album,dal nome Ideology per l'uso di di violini, violoncelli, clarinetti, trombe e gran piano. Sullo stesso trend, sarà anche il sesto lavoro, Radical Connector, caratterizzato da una rinuncia alla tendenza minimalista, per una maggiore sonorità pop. La vocazione strumentale coincide con la partecipazione del batterista Dodo NKishi agli ultimi due album. Dopo una lunga collaborazione con la storica etichetta americana Thrill Jockey l'ultimo disco della band per l'etichetta Ipecac Records dell'eclettico Mike Patton, Varcharz, ha svelato aperture al funk e al free-jazz. Nonostante quest'ultimo album, non abbia riscosso il successo sperato, il gruppo di Düsseldorf rimane uno dei più vivaci interpreti del panorama elettronico “sperimentale”.

Discografia
1994 Vulvaland
1995 Iaora Tahiti
1997 Autoditacker
1997 Instrumentals
1998 Glam
2000 Niun Niggung
2001 Idiology
2004 Radical Connector
2005 Live 04
2006 Varcharz
2007 Tromatic Reflexxions (con Mark E. Smith come Von Südenfed)
2012 Parastrophics

Confermate intanto tutte le band giovanili ed emergenti che si esibiranno al Mengo: i Walden Waltz,
Freaks, Lacura, 4 myself, Skull Canyon Alliance, F.A.S., Kaleidoscopic, I Doc, Mood Garden Celluloid, Those Dirty Owls, I dottori della peste, Plug and Play, Mud Stained Boots, Jack's infinity, come sempre affiancate da gruppi nazionali e internazionali, tra cui Movie Star Junkies, Foxhound, Nobraino, Sycamore Age, Thank You For The Drum Machine, Appaloosa e tanti altri.

Il Mengo Music fest si svolgerà da martedì 3 a venerdì 6 luglio al parco di via Alfieri in zona Tortaia. Quattro giorni di concerti, a partire dalle 18 con live no stop fino a mezzanotte, per l'VIII edizione del festival musicale gratuito organizzato dall'Associazione Music! con il patrocinio e il contributo di Comune e Provincia di Arezzo e il sostegno di numerosi sponsor privati.