AREZZO – Kraftewerk, Faust, Can e Neu, quattro nomi leggendari per spiegarvi chi sono i Mouse on Mars, duo elettronico tedesco attesissimo per la terza serata del Mengo Music Fest 2012, quella di giovedì 5 luglio, sempre a partire dalle 18 e sempre ai Giardini di via Tortaia (quelli accanto alla Pam). Per farla breve, potremmo dire: qualità, abbinata all’originalità degli arrangiamenti e alla ricerca sonora, danno vita ad un'innovativa sintesi di ambient, kraut-rock, techno e pop. Il successo del duo tedesco risiede nel coraggio di rinnovarsi a ogni progetto, fin dal 1994, nella capacità di mettersi costantemente in gioco, portando la musica elettronica ad altissimi livelli, attraverso sonorità che fondano potenza ritmica, frammenti melodici ed esplorazioni timbriche, che creano un nuovo e innovativo linguaggio musicale, frutto della sintesi dei più disparati generi musicali elettronici con l’immediatezza della musica rock e la piacevolezza dell’ascolto.

Prima di loro, un altro esperimento di commistione, stavolta fra elettronica, tribalismo, tensione e sciamanesimo: dal 2007 ad oggi sono stati innumerevoli i palchi che hanno ospitato Above the Tree, dall’Italia alla Francia, dalla Germania alla Spagna, e ancora Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia, Svizzera, Svezia ed Ucraina. Un tour senza sosta, che finalmente approda ad Arezzo.

Decisa virata verso lo stoner, il punk a tinte heavy, coi Mud Stained Boots: trio di aretini che nell’estate del 2011, per divertirsi, prendono parte a delle vere e prorprie jam session. Loro sono Giacomo “il Jek” Mariani, batteria nei “Motor”; Matteo Campriani, alla chitarra e “il Giova” (Gabriele Giovannini, basso esagitato dei “Thank you for the Drum Machine”). Pronti a riff potenti, distorsioni, batterie e bassi non troppo gentili? Se lo siete, pronti, venite a vedere un vero e proprio power trio rock “grezzo al punto giusto”, “sporco” come suggerisce il nome, nato nel terzo millennio, ma dall’attitudine decisamente schietta figlia dei rockeggianti anni novanta.

Già dal pomeriggio, altri gruppi particolarmente apprezzati della scena musicale aretina. Those Dirty Owls, i Dottori della Peste e i casentinesi Plug & Play. Tante le peculiarità musicali, tutte da scoprire per ognuno di questi tre gruppi: come per i primi, che uniscono l’energia e la distorsione del rock, alla compattezza strumentale e alla melodia; o ai secondi, più concentrati nel noise-rock tradizionale; o gli ultimi, i Plug & Play, poco definibili od eterogenei, per un tour fra i più disparati generi musicali. E via con la terza giornata…