Home Politica Montedoglio ‘La Valtiberina faccia i conti con la sinistra’

Montedoglio ‘La Valtiberina faccia i conti con la sinistra’

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"L'Ente Acque Umbre-Toscane è frutto di uno dei soliti pasticci tra partiti. Sulla mancanza di una adeguata rappresentanza dei territori nel Cda i cittadini e gli industriali della Valtiberina si rivolgano al vero responsabile di questa situazione: la sinistra". Con queste parole il consigliere regionale Dario Locci (Gruppo Misto) replica all'appello delle categorie economiche biturgesi a proposito del nuovo ente.

Nei giorni scorsi, infatti, i rappresentanti degli industriali della Valtiberina hanno lanciato un messaggio a mezzo stampa per vietare l'accesso all'Ente Acque da parte dei politici "trombati" in cerca di poltrone. Un appello rivolto ai politici stessi che rappresentano il territorio nelle varie sedi, dai quattro Comuni della Valle, alla Provincia di Arezzo, fino al Consiglio regionale.

Ma Locci non ci sta a farsi chiamare in causa. "Sono stato l'unico in Aula – dichiara – ad alzare la voce e chiedere che la legge istitutiva dell'Ente venisse immediatamente modificata in modo da dare degna rappresentanza ai territori. Ma mi sono trovato di fronte al no compatto della maggioranza". In occasione della ratifica dell'accordo Toscana-Umbria, Locci si era fatto promotore di un ordine del giorno in cui si chiedeva anche l'inserimento nello statuto del nuovo Ente di alcuni meccanismi economici compensativi dei danni della diga, sia in termini di rischio che di deprezzamento di terreni e costruzioni, in favore dei cittadini del territorio. "Ma niente da fare, l'ordine del giorno è stato bocciato. E la Valtiberina è rimasta, ancora una volta, la sola a pagare i danni della diga di Montedoglio".

"Adesso – conclude il consigliere – i cittadini chiedano il conto alla sinistra".