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Montevarchi, sono iniziati i lavori per il nuovo archivio comunale

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Montevarchi, sono iniziati i lavori per il nuovo archivio comunale

Sono iniziati da alcune settimane i lavori di costruzione del nuovo archivio comunale, dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della Giunta Comunale nel mese di luglio 2012. La costruzione sorgerà in via dei Mille a fianco dell’attuale Biblioteca Comunale, destinata a trasferirsi alla Ginestra ed a lasciar spazio al nuovo “Urban Center”. Occorre ricordare che il nuovo archivio è uno dei lavori finanziati dal PIUSS e fa parte del percorso Polo Culturale “La Ginestra” (i cui lavori sono in fase di realizzazione), nuovo archivio comunale e “Urban Center” (i cui lavori inizieranno una volta ultimato il trasferimento della Biblioteca Comunale all’interno del Polo Culturale. Un progetto non solo che permetterà il pieno utilizzo di queti edifici, ma che segnerà anche una profonda riorganizzazione interna dell’ente finalizzata al miglioramento dei servizi verso i cittadini. I locali dell’archivio sono stati pensati per accogliere il materiale documentario e tecnico amministrativo di cui è utile nonché necessaria la conservazione da parte degli gli uffici comunali; tale materiale archivistico è attualmente dislocato in varie sedi cittadine. La nuova costruzione concentra in un’unica sede l’attività di conservazione del materiale documentario della più recente attività municipale, mentre i documenti storici più antichi saranno conservati presso la nuova biblioteca, alla ginestra. Completate le demolizioni del vecchio edificio e l’inevitabile taglio dei grandi pini nell’area di cantiere, l’attività proseguita con lo scavo e ora prevede la realizzazione delle opere di fondazione. Un archivio unico di documenti recenti è atteso da tempo a Montevarchi ed è stato pensato come uno spazio pubblico, integrato con la storia e con le dinamiche urbane. Nel luogo dove sorgerà siamo a ridosso della ferrovia, adiacenti al vecchio cinema e alla palazzina fine ‘800. La progettazione dell’edificio sembra apparentemente semplice: un piccolo volume da inserire in un lotto già connaturato; ma sta qui tutta la vera difficoltà, la vera sfida. Proprio per rispettare la ristrettezza degli spazi che devono ospitare la struttura, è stata studiata la figura storica del muro. L’archivio altro non è che un muro di confine, di contenimento, ed è stata di conseguenza elaborata una soluzione di basso impatto sia dal punto di vista tecnico-morfologico sia dal punto di vista dell’integrazione con il contesto in cui esso è collocato (dimensioni ed altezze contenute). Inoltre è bene ricordare che la sua costruzione prende l’avvio dal risanamento di una situazione di degrado di un fabbricato a margine del centro storico, e il suo recupero è quindi un fattore di rilevante importanza vista la posizione dell’area in prossimità del centro urbano. L’intervento dopo la completa demolizione del vecchio rudere e lo scavo di sbancamento entra ora nella fase di costruzione della nuova struttura. Il nuovo archivio sarà formato da una zona a volume unico destinata a deposito e un’altra zona, posta di fronte a via dei Mille, disposta su due livelli, in cui saranno collocati, al piano seminterrato i locali tecnici; al piano terra la zona accoglienza. L’accessibilità al fabbricato è garantita dal fronte su via dei Mille ed è prevista una rampa per consentire l’accesso ai diversamente abili. Dall’ingresso principale, si accede alla zona attesa dove è presente il bancone per l’accoglienza e dove vi è l’accesso al servizio igienico pubblico con dotazioni per disabili; nella parte iniziale è presente una zona consultazione per il pubblico. Dall’area retrostante il bancone, tramite un disimpegno, si ha l’accesso, con delle scale, alla zona deposito. L’area deposito è stata suddivisa, tramite una struttura il longarine di ferro e pavimento grigliato, in due livelli. Ciò consentirà all’amministrazione pubblica l’inserimento di due sistemi di catalogazione diversi tra loro. Ad entrambi i piani rimangono spazi per la creazione di aree di consultazione. L’edificio, sarà interamente realizzato in cemento armato, anche le pareti perimetrali, che però avranno sistemi costruttivi differenti nelle facciate; in particolare nella facciata lato via dei Mille e in quello fronte il vecchio cinema avremo una struttura che dall’esterno verso l’interno prevede una rasatura tipo effetto intonaco. Il prospetto che guarda via Vittorio Emanuele e il prospetto che guarda l’attuale Biblioteca. Comunale saranno realizzati sempre in cemento armato, ma con effetto faccia-vista ripartita in grandi quadrati. Particolare attenzione è stata data agli accorgimenti necessari alla conservazione in sicurezza del materiale documentario, nonché alla organizzazione ed alla consultazione degli atti e della documentazione tecnica. Il costo complessivo dell’intervento assomma a circa 600.000 euro e il termine dei lavori è previsto entro la prossima primavera. Il progetto è stato realizzato dall’Arch. Ilaria Pianigiani e i lavori sono eseguiti dalla ditta edile Germana Costruzioni