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Nuove Acque partecipa al Forum Internazionale Sviluppo

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Anche Nuove Acque parteciperà quest’anno alla prima edizione del Forum Internazionale Sviluppo, Ambiente e Salute che si terrà dal 20 al 23 novembre ad Arezzo, contestualmente al Forum Risk Management in Sanità giunto alla settima edizione. Martedì 20 novembre, in particolare, al mattino a partire dalle 9.00, prenderà il via una riflessione sul “Corretto utilizzo e salvaguardia della risorsa acqua”, ovvero l’attività quotidiana di un’azienda di servizi quale Nuove Acque, che gestisce l’intero ciclo integrato della risorsa idrica, dal processo di potabilizzazione, passando per la distribuzione nelle case dei cittadini, fino alla depurazione per restituirla poi correttamente all’ambiente.

La sostenibilità è alla base dell’azione di Nuove Acque. Basti pensare alla microturbina Kaplan dell’impianto di Poggio Cuculo, l’impianto che tratta la risorsa proveniente da Montedoglio per distribuirla nelle case degli aretini e che sfrutta proprio l’energia potenziale che altrimenti andrebbe persa. Si tratta di un sistema che consente di produrre fino a 1000 KWh al giorno e quindi circa 350.000 KWh all’anno di energia pulita, ovvero il 15% dell’intero fabbisogno energetico dell’impianto o, in altri termini, pari al consumo medio annuo di circa 150 famiglie. Tutto ciò si traduce in 77 TEP (tonnellate di petrolio equivalente), quindi quasi 200 tonnellate di CO2 (anidride carbonica) risparmiate all’ambiente ogni anno.

Passando al secondo step del percorso, la distribuzione, Nuove Acque ha messo in atto una campagna di ricerca perdite al fine di ridurre gli sprechi e tutelare la risorsa e quindi l’ambiente. Un sistema che nel triennio 2009-2011 ha già dato i suoi frutti, contribuendo a risparmiare 1 milione di metri cubi di acqua, pari praticamente al consumo di un anno di Castiglion Fiorentino e Foiano della Chiana messi insieme. A questo, nella città di Arezzo, viene associato anche un sistema di distrettualizzazione che consente un monitoraggio a distanza delle reti attraverso il telecontrollo al fine di intervenire puntualmente e con precisione laddove si verifichi una perdita.

Sul fronte depurazione, c’è da dire che in questi anni sono stati realizzati 33 nuovi impianti che sono andati ad aggiungersi ai 45 già presenti, investendo nel settore circa 21 milioni di euro. Un patrimonio a servizio di tutti e che resterà nelle mani della collettività, come recita espressamente la concessione che affida la gestione a Nuove Acque. Tra i sistemi utilizzati, la fitodepurazione (i recenti impianti di Palazzo del Pero e Ponte Buriano, inserito peraltro all’interno di una riserva naturale).

Senza dimenticare l’impegno dell’azienda nel divulgare comportamenti ecosostenibili anche nei suoi utenti, attraverso campagne di sensibilizzazione al corretto uso della risorsa, come il progetto H2O promosso dall’AIT Conferenza Territoriale n. 4 Alto Valdarno, e “Questa estate non si scherza con l’acqua”, per avviare un dialogo con i cittadini nel corso dell’emergenza idrica vissuta in questo ultimo anno.