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Nuovo patto stabilità rischia di paralizzare attività delle province

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Nuovo patto stabilità rischia di paralizzare attività delle province

Grido d'allarme del Presidente della Provincia per l'ulteriore inasprimento del patto di stabilità. La brutta notizia arriva proprio mentre l'Amministrazione provinciale sta predisponendo, in una situazione di incertezza senza precedenti, il bilancio di previsione 2012 ed aggrava un quadro già a tinte fosche. Per questo il Presidente ha inviato immediatamente una lettera ai parlamentari aretini nella quale ricorda di aver chiuso nel modo più virtuoso l’anno 2011 nel pieno rispetto del Patto di Stabilità, con pagamenti in pari al 31 dicembre e con consistenti risparmi ottenuti grazie ad una attenta “spending review”, creando le condizioni per andare avanti nella realizzazione dei suoi programmi pur avendo, ad oggi, orizzonti assai limitati, a causa dell’entrata in vigore della legge cosiddetta “svuota province”, la 214/2012. “Con la recente approvazione del maxiemendamento al Dl fiscale, che inasprisce in modo del tutto insostenibile per il sistema delle autonomie locali le sanzioni per l’eventuale mancato rispetto del Patto di Stabilità, si crea oggi una vera e propria emergenza, capace di portare al dissesto gli enti più virtuosi -, recita la lettera inviata ai parlamentari aretini. Tanto per far comprendere la situazione, faccio ricorso ad alcuni numeri. Il fabbisogno della Provincia di Arezzo per garantire i pagamenti previsti nell'anno 2012 sarebbe pari a circa 50 milioni di euro, al fine di garantire il rispetto dei programmi e la realizzazione delle opere, ovvero per fare andare avanti i cantieri e pagare le imprese che vi lavorano e che danno lavoro a centinaia di persone. Se la disciplina del Patto di Stabilità dovesse restare quella attuale, la Provincia di Arezzo – che nel 2012 ha finora effettuato pagamenti per circa 12 milioni di euro – non avrebbe più alcuna capacità di spesa, dovrebbe bloccare qualsiasi tipo di pagamento alle imprese e neanche tutto questo darebbe la certezza di arrivare a fine anno entro i limiti imposti da questo scellerato Patto di Stabilità. Tutto questo, nonostante la Provincia abbia risorse per oltre 73 milioni di euro depositate presso la tesoreria centrale. Una situazione che sta tra il tragico e l’assurdo, cui chiediamo di porre rimedio al Parlamento, per non gettare decine di enti virtuosi come la Provincia di Arezzo, nella spirale del dissesto, conseguente al pagamento della sanzione inasprita con il Decreto Fiscale, nel caso di sforamento del Patto di Stabilità”, conclude la lettera-appello del Presidente della Provincia.