Home Attualità Economia Orari dei negozi: appello di Confesercenti ai parlamentari aretini

Orari dei negozi: appello di Confesercenti ai parlamentari aretini

0
Orari dei negozi: appello di Confesercenti ai parlamentari aretini

Confesercenti, ha accolto i parlamentari aretini. In vista della prossima approvazione del decreto sulle liberalizzazioni e della ormai definitiva scelta di prevedere aperture generalizzate, l’associazione di categoria facendosi interprete delle esigenze della stragrande maggioranza dei commercianti ha ritenuto opportuno sottoscrivere un invito ai parlamentari aretini affinchè aprano un dibattito sulla questione.
Agli onorevoli Maurizio Bianconi e Donella Mattesini il direttore dell’associazione di categoria Mario Checcaglini ha consegnato, nell’affollata sala delle conferenze gremita di commercianti, l’appello sottoscritto dagli operatori per frenare le aperture domenicali.
Nella sede di Via Fiorentina il direttore Mario Checcaglini al mattino ha incontrato l’onorevole Maurizio Bianconi al quale i commercianti hanno espresso le loro perplessità legate agli effetti negativi che possono derivare dalla liberalizzazione e dall’apertura domenicale dei negozi. “Riteniamo – ha detto Checcaglini – che ci sia bisogno di un momento di riflessione anche in parlamento. È necessario che quella che sembra essere la voce di tanta parte del Paese e della stessa base parlamentare possa trovare una efficace espressione che possa indurre anche in una fase successiva, prima del giudizio della consulta, a modificare un provvedimento nato sbagliato e che prosegue il suo iter senza la possibilità delle giuste correzioni perché del decreto Monti sulle liberalizzazioni non è possibile toccare nulla”.
“Questo provvedimento del Governo Monti come del resto altri – ha dichiarato l’onorevole Maurizio Bianconi – hanno scopi per lo più diversi da quelli enunciati, sia sui metodi che impediscono al parlamento con le continue fiducie di svolgere il ruolo che dovrebbe. Infierire su settori segmentati e già in crisi con ulteriori oneri è un sistema per desertificare e lasciare spazio ad un commercio da società compatta e omologata. Esprimo quindi solidarietà ma ho forti perplessità sulle reali possibilità di intervento”.
Il pomeriggio invece una delegazione di commercianti ha consegnato l’appello all’onorevole Donella Mattesini. Per l’onorevole Mattesini: “Le ragioni della categoria sono condivisibili totalmente, ravvisando la necessità di riaprire il dibattito e poter rimandare da subito la discussione di merito al tavolo di trattativa tra Stato e Regioni dove poter cercare di trovare una soluzione. C’è da tornare a discutere sul tema. La liberalizzazione è un tema delicato ed importante. Il commercio ha già dato abbondantemente. Il timore dei commercianti, è quello di vedere soffrire le loro attività a vantaggio della grande distribuzione e di penalizzare le loro famiglie, l’educazione dei loro figli e gli affetti più cari. La liberalizzazione va quindi regolamentata magari a livello regionale, in modo che sia uno strumento calato a pennello all’interno di ciascuna differente realtà”.
“Riteniamo – ha concluso Mario Checcaglini direttore di Confesercenti – che fino ad oggi non sia stato sviluppato un dibattito sufficientemente costruttivo ed approfondito sulle tematiche relative alle aperture domenicali. Il senso dell’incontro di oggi con i parlamentari aretini è propositivo. Un invito affinchè si facciano portavoce delle rimostranze degli operatori in modo da rivedere il decreto con un dibattito politico. Un modo per impedire che il Decreto finisca per penalizzare e svantaggiare il commercio tradizionale e le piccole medie imprese”.