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Peggiora ancora la situazione dei corsi d’acqua in provincia di Arezzo

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Peggiora ancora la situazione dei corsi d’acqua in provincia di Arezzo

Continua a peggiorare la situazione dei corsi d’acqua nel territorio provinciale, con conseguente prolungamento ed inasprimento dell'ordinanza di divieto di prelievo che è stata estesa anche al Casentino. Nella riunione del gruppo di lavoro sulle condizione dei corsi d'acqua superficiali, del quale fanno parte Provincia, Arpat e associazioni di categoria dell'agricoltura, sono stati infatti analizzati i dati degli idrometri e del monitoraggio eseguito da Arpat e Polizia Provinciale, che confermano un ulteriore e progressivo peggioramento dei valori di portata sui corsi d’acqua del territorio. Rispetto ai precedenti rilevamenti, si segnala la marcata flessione dei deflussi del Fiume Arno e degli affluenti casentinesi, mentre la situazione di crisi permane sui corsi d’acqua della Valdichiana, e in particolar modo sul Canale Maestro e Torrente Esse, ormai ridotti in secca. Segnalazione di presenza solo di pozze isolate con portata quasi nulla nei torrenti Cerfone alle Ville di Monterchi e del Ciuffenna a Terranuova Bracciolini. Dal punto di vista qualitativo, in generale i valori rilevati a seguito dell’ultima campagna di analisi portata a termine nel corso di questa settimana mostrano un trend in flessione, a seguito soprattutto delle elevate temperature e delle relative riduzioni dei valori di portata. Le previsioni meteo indicano per i prossimi 15 giorni tempo stabile, con assenza di precipitazioni e temperature nella media stagionale. In base a questi dati sono stati modificati i termini dell'ordinanza già in vigore con un nuovo provvedimento che prevede la sospensione delle autorizzazioni di attingimento e di concessione per uso irriguo e per tutti i restanti usi da tutti i corsi d’acqua superficiale della provincia di Arezzo, ad eccezione del Fiume Tevere a valle dell’invaso di Montedoglio e del Canale Battagli, dalle ore 00.00 del 11 agosto 2012 alle ore 24.00 del 02 settembre 2012. Rimangono esclusi dalla sospensione le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi idropotabili o civili nella loro totalità; i prelievi da invasi e laghetti irrigui; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per l’abbeveraggio del bestiame; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi termoelettrici; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per vivai forestali di specie a carattere sperimentale. Il monitoraggio quali-quantitativo proseguirà nella settimana dopo ferragosto e la prossima riunione del gruppo di lavoro è già fissata per il giorno 27 agosto, con lo scopo di aggiornare il quadro di conoscenza dello stato dei corsi d’acqua e valutare l’opportunità di intraprendere eventuali nuovi provvedimenti correttivi.