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La situazione dei lavoratori nel call center di Terranuova Bracciolini

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La situazione dei lavoratori nel call center di Terranuova Bracciolini

E’ inaccettabile che un’azienda chiuda i battenti all’improvviso, senza dare spiegazioni, come quella che sta causando pesantissimi disagi ai lavoratori della Florence Business and work srl impiegati nella sede di Terranuova bracciolini (AR), ma è ancora più inaccettabile che l’azienda in questione sia ancora una volta un call-center.


Per questo la SLC CGIL e il NIDIL CGIL di Arezzo insieme con FISTel CISL ha cercato di aprire una trattativa, cercando di parlare con il titolare dell’Azienda che per il momento si è limitato a dire che il settore è in crisi: cala la domanda, calano gli ordini, cala il valore delle commesse, gli appalti sono tirati al ribasso e questo secondo Francesco Coppari, legale rappresentante dell’Azienda, lo ha costretto a decidere così dall’oggi per domani di non riaprire il call center dopo la pausa estiva.

Chi a sarà a pagare questa situazione saranno però le 36 persone impiegate, che si erano viste rinnovare il contratto, a progetto naturalmente, all’inizio di luglio fino alla fine dell’anno. Secondo loro la situazione non è così drammatica, e non sono disposti a mollare senza prima tentare il tutto per tutto, per questo domani mattina alle 10 tutti i lavoratori impiegati nel call center di Terranuova B. si incontreranno in un Assemblea Pubblica con i Funzionari di SLC CGIL e il NIDIL CGIL di Arezzo insieme con FISTel CISL per discutere insieme della situazione perché hanno tutto il diritto di raccontare anche la loro versione.

NIDIL CGIL AREZZO

Articlolo scritto da: NIDIL CGIL AREZZO