Home Cronaca Presentati i dati dell’indagine su corpo femminile e pubblicità

Presentati i dati dell’indagine su corpo femminile e pubblicità

0
Presentati i dati dell’indagine su corpo femminile e pubblicità

Corpo femminile e pubblicità: cosa ne pensano gli studenti della provincia di Arezzo? I dati emersi da un’indagine conoscitiva, a cura della Commissione Provinciale Pari Opportunità, sono stati raccolti in una pubblicazione e presentati questa mattina in conferenza stampa. “In seguito alla segnalazione di un manifesto ritenuto gravemente lesivo della dignità della donna dopo un lungo iter che ha coinvolto lo I.A.P. (Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria) e i sindaci dei comuni del territorio provinciale – ha spiegato la presidente della Commissione, Rosetta Roselli – è stato prodotto e distribuito, ad un campione di 166 studentesse e studenti degli Istituti artistici del territorio aretino, un questionario sul tema 'Corpo femminile e pubblicità’.
Le risposte del campione al questionario sono risultate estremamente interessanti e meritano di essere illustrate perché si inquadrano nell'intenso dibattito sull'uso e l'abuso delle immagini nel mondo contemporaneo e mettono in luce uno dei temi centrali di questo fenomeno, ovvero, ‘giovani donne e giovani uomini, possono maturare la percezione di un uso distorto delle icone femminili, per finalità di mero profitto economico?’”. L’edizione digitale della pubblicazione “Corpo femminile e pubblicità”, sarà da oggi consultabile via web sul sito internet della Provincia alle pagine della Commissione Pari Opportunità e su Facebook, curate dal Gruppo Comunicazione coordinato da Sara Polvani. “L’idea del questionario – ha proseguito Gabriella Cecchi, Commissaria Provinciale alle Pari Opportunità, curatrice dell’indagine conoscitiva e della pubblicazione conclusiva – si è sviluppata, in seno alla Commissione, con l’intento di misurare il livello di percezione del fenomeno presso soggetti molto giovani, limitando la ricerca tra coloro che potenzialmente si orienteranno, al termine del corso di studi secondari, verso attività professionali nell’ambito delle arti figurative. Pur costruito fuori dagli ambienti accademici o comunque specialistici, il questionario trasferisce dati interessanti dai quali emerge la diffusa consapevolezza che il corpo femminile è oggetto per così dire ‘privilegiato’ della pubblicità: una sorta di strumento attraverso il quale – in modo diretto subliminale – vengono inviati messaggi di ogni genere all’osservatore-fruitore-acquirente”. Intervenuti alla conferenza stampa di questa mattina, Luciano Tagliaferri, preside del Liceo artistico “Piero della Francesca” di Arezzo e Patrizia Becci, del Liceo artistico “Giuseppe Giovagnoli” di Sansepolcro-Anghiari.