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Proclamato il vincitore del 28esimo premio Pieve Saverio Tutino

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“Nelle sue memorie rievoca una infanzia di abusi, abbandono e violenze con una scrittura allo stesso tempo sorgiva, lirica e visionaria, capace di una empatia quasi magica con la natura e gli animali”: così la Giuria del Premio Pieve Saverio Tutino si è espressa decretando Castrenze Chimento – siciliano analfabeta, che ha imparato a scrivere a 74 anni proprio per raccontare la sua storia – vincitore della 28esima edizione della manifestazione.

Ospite d'onore dell'evento promosso dall'Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano (Arezzo) è stato il regista, attore e produttore cinematografico Nanni Moretti, al quale è stato conferito il premio Città del diario 2012. “Tutti quelli che hanno conosciuto Saverio Tutino e l'Archivio da lui ideato – ha commentato Moretti – si sono innamorati sia dell'uno sia dell'altro. Sono stato onorato di aver avuto la cittadinanza di Pieve Santo Stefano dieci anni fa, e lo sono oggi di ricevere questo premio. Rispetto molto i diari: non inventano mai niente, dicono sempre la verità”.

Il diario vincitore
Chimento, nato ad Alia (Palermo) nel 1935, nella sua memoria racconta episodi avvenuti tra il 1940 e il 1956. Lo fa con grande intensità e, si legge ancora nella motivazione, “traducendo l'oralità sulla pagina, testimonia la fiducia nel potere 'sacrale' della scrittura”. A colpire in particolar modo la Giuria inoltre è stata la sua volontà di imparare a scrivere per poter poi raccontare la sua vita. L'autore infatti si è iscritto all'età di 74 anni a un Centro Territoriale Permanente per l'Educazione degli Adulti di Palermo ed è riuscito finalmente a realizzare il suo sogno.

La violenza familiare e le conseguenze che ne sono derivate per i soggetti più deboli, le donne e i bambini, sono stati temi ricorrenti in questa edizione del Premio. A tale riguardo la Giuria ha menzionato un altro diario meritevole di interesse: quello di Lilly Sammartino per la forza del racconto che rompe un silenzio durato più di quarant'anni.

Premio Città del diario 2012
A Nanni Moretti, ospite d'onore di questa edizione, è andato il Premio Città del diario conferito ogni anno a una personalità del mondo della cultura che si sia particolarmente distinta per il suo impegno nella diffusione della memoria.

“Nel caso di Moretti – si legge nella motivazione – basterebbe ricordare Caro diario, film emblema della traslitterazione cinematografica dell'autobiografia uscito nelle sale nel 1993, Aprile del 1998” e il recente Habems Papam. E poi il grande impegno nella realizzazione, tra il 2001 e il 2002, dei Diari della Sacher: undici film documentari tratti da altrettante storie di vita affidate a diari e memorie conservati a Pieve.

“Nutriamo la convinzione – ha letto sul palco il conduttore Guido Barbieri – che nessuno sia stato capace di insistere con altrettanta potenza, limpidezza e costanza del messaggio sull'importanza del valore autobiografico nell'ambito della propria produzione artistica”.

Anche Saverio Tutino, si afferma nella motivazione, avrebbe condiviso questa scelta: Moretti è amico dell'Archivio dei diari da molti anni, da quando ancora il premio Città del diario non esisteva.