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Provincia: seduta straordinaria del consiglio comunale

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Provincia: seduta straordinaria del consiglio comunale

Il Presidente Luciano Ralli ha convocato una seduta straordinaria del Consiglio comunale. Unico argomento: il riordino delle Province e il futuro di quella di Arezzo. Appuntamento il 13 settembre con inizio della seduta alle ore 9.30.
“Siamo di fronte ad un tema vitale per il futuro di Arezzo ed ora la parola passa al Consiglio comunale – commenta il Presidente Ralli. L’ampio dibattito che si è aperto dopo le esternazioni del Presidente della Giunta Regionale e la reazione del Sindaco Fanfani e dei Presidenti Vasai e Tricca ha evidenziato che il tema ha natura economica, sociale, identitaria e quindi pienamente politico. Tocca alcune corde profonde di tutti i cittadini aretini che hanno a cuore il futuro della nostra città. E' evidente che le conseguenze di un declassamento sarebbero pesantissime per una città che già combatte quotidianamente contro il peso della crisi economica internazionale. Arezzo capoluogo
è una battaglia che va combattuta da tutta la classe dirigente, politica, economica, sindacale e associazionistica della città.
Ora dobbiamo portare il dibattito in sede istituzionale e si deve esprimere il Consiglio Comunale, mettendo sul tavolo un atto amministrativo da far pesare nei passaggi in Regione e a livello parlamentare nei prossimi mesi.
Ho rilevato con piacere che la richiesta di un Consiglio Comunale sull' argomento è stata avanzata dal Sindaco e da gruppi di minoranza quale il PdL. Quindi auspico un atto deliberativo su cui trovare la convergenza dei gruppi politici presenti in Consiglio, pur partendo da posizioni diversificate circa la abolizione totale o parziale delle province.
Personalmente ritengo che la difesa di Arezzo capoluogo abbia una valenza che va oltre la questione specifica del riordino delle province ma va a rimettere in discussione quell'assetto istituzionale della Regione Toscana che Rossi ha da molto tempo in mente, in parte già in essere, basti pensare all’ Area Vasta in Sanità, l’ Area Vasta per la gestione dei rifiuti etc, in parte ancora da portare a termine e che ha indotto assai discutibili vantaggi per la nostra città. Una vicenda che viene da lontano e che ha visto purtroppo troppi silenzi. Adesso, fortunatamente, emerge una consapevole unità dei rischi che potremmo correre per il prossimo futuro.
Un impegno che deve vedere ora in prima fila i Sindaci ed i Consigli comunali di tutta la nostra Provincia in quanto ne hanno titolo, sia la Costituzione che la recente Legge prevedono che nel riordino delle Province si debba tener conto delle iniziative dei Comuni.