Home Politica Provincia: un bilancio condizionato da crisi e incertezze

Provincia: un bilancio condizionato da crisi e incertezze

0
Provincia: un bilancio condizionato da crisi e incertezze

E' un bilancio fortemente condizionato dalla situazione economica ed anche dall'incertezza sul futuro dell'ente quello che il Presidente della Provincia Roberto Vasai presenterà per l'approvazione in consiglio provinciale giovedì 26 aprile. Nella sua relazione, infatti, il Presidente, nel ripercorrere le vicende dell’ultimo anno, sottolinea come l’ultima evoluzione normativa prefigura il mantenimento delle Province, crea i presupposti per bloccare l’operazione di svuotamento delle competenze e apre la strada ad una ridefinizione delle funzioni dell’Ente, ma con un Consiglio Provinciale e un Presidente eletti non più dai cittadini direttamente, bensì dai consiglieri comunali del territorio. Vasai sottolinea anche le molte e gravi preoccupazioni sull’andamento generale dell’economia, dopo le recenti crisi dei mercati finanziari e il costante aumento del prezzo dell’oro, che sta pesantemente penalizzando la produzione e lo stesso export dei prodotti di oreficeria. In questo quadro, resta purtroppo grave il problema occupazione. Per questo motivo, anche nel 2011 molte energie sono state rivolte all’attività di contrasto degli effetti della crisi economica sulle imprese e sui lavoratori. Secondo i dati forniti dallo sportello anticrisi attivato dalla Provincia di Arezzo, dal maggio del 2009 al 16 gennaio 2012, nella nostra provincia, si sono registrate 4.243 domande di CIG in deroga che rappresentano circa il 14,4% di quelle regionali. Il numero di lavoratori interessati è stato pari a 7.491, per un totale di quasi 10 milioni di ore di cassa integrazione erogate. Grande, quindi, l’impegno dei Centri per l’impiego della Provincia. Nella relazione che è stata inviata ai consiglieri provinciali, Vasai sottolinea come grazie ad una accurata azione di "spending review" si siano ricavati risparmi significativi e sia stata avviata una complessiva azione tesa a ridisegnare l’azione dell’ente, gli strumenti e anche le strutture. Nel 2011 il personale dipendente è calato di 18 unità e risparmi rilevanti sono stati generati grazie ad accorpamenti di uffici e sedi attualmente in corso di realizzazione. Sono state sospese le adesioni della Provincia in enti e associazioni e sono stati abbattuti i già contenuti costi per la comunicazione istituzionale, il tutto per un risparmio complessivo di oltre 1 milione di euro. Si è ulteriormente intervenuti anche sul terreno degli investimenti, pur obtorto collo, riducendo i mutui previsti nel piano triennale da poco meno di 9 milioni di euro a 1.6 milioni. Tutto questo ha consentito di minimizzare l’impatto dei tagli sui cittadini e sulle imprese, tanto che Arezzo è oggi una delle pochissime pubbliche amministrazioni italiane in pari con i pagamenti. Tra le altre cose che hanno caratterizzato il 2011, il Presidente della Provincia ricorda il valore simbolico della cosiddetta Carta di Petriolo, con la quale le tre province di Arezzo, Siena e Grosseto avevano avviato un percorso dal basso per l’integrazione dei servizi, poi vanificato dall’evoluzione delle vicende citate. In tema di infrastrutture, Vasai cita i lavori per la nuova Sr 69 e il varo del nuovo ponte, la variante di Camucia e quella di Foiano che tra poco sarà inaugurata, l’avvio del cantiere per la Variante di Santa Mama, l’impegno per la Due Mari, gli interventi in molte scuole, la realizzazione del piano di sviluppo rurale e l’avvio della distribuzione dell’acqua di Montedoglio nel distretto agricolo della Valdichiana.