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Referendum: parla il Presidente dell’unione

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I dati del referendum sul comune Unico parlano chiaro: i cittadini votanti sono stati 15.876 su 38.290 e di questi 6.843 hanno votato si mentre i no sono stati 8.863. Un dato questo che merita attenzione sia per la bassa affluenza degli elettori sia per l’esito del quesito refendario. In sintesi la maggioranza dei Casentinesi non considera il Comune Unico come una svolta per le istituzioni Casentinesi, anzi non ha ritenuto fondamentale questa scelta per lo sviluppo della vallata.

Da Gennaio si è costituito in Casentino un nuovo ente, l’Unione dei Comuni che al momento accorpa 9 dei 13 Comuni Casentinesi e l’esito del referendum dimostra che i cittadini stanno dando fiducia a questo nuovo ente che sta lavorando nell’interesse della popolazione e di un territorio quello casentinese, che merita attenzione proprio per la sua storia, per le sue tradizioni e per le sue peculiarità.

Il presidente dell’Unione Luca Santini sostiene che “il risultato va valutato sulla partecipazione che è stata maggiore in quei comuni dove ha vinto il no, come Stia, Pratovecchio e Castel San Niccolò. Inoltre la partecipazione si è fermata al di sotto del 50%, significa che questa proposta è stata mal calibrata da chi voleva unire culture, storie e territori anche geograficamente distanti. Indipendentemente dal risultato legato a questo quesito noi dobbiamo fare i conti con un territorio che è molto frazionato. Fermo restando che la risposta adeguata è l’Unione dei Comuni, occorre razionalizzare i comuni esistenti, ci sono realtà dove è possibile una fusione penso a Montemignaio e Castel San Niccolò, a Stia e Pratovecchio, a Subbiano e Capolona. Tutto questo ci permetterebbe di avere comuni più grandi sopra i 3mila abitanti che svolgano i servizi in modo associato attraverso l’Unione dei Comuni. I cittadini – continua Santini – credo che abbiano dimostrato una grande sensibilità verso le problematiche di gestione di un comune troppo grande in un territorio montano. Intanto noi attraverso l’Unione dei Comuni continuiamo a dare risposte sui servizi, a breve si andrà ad associare la Polizia municipale, inoltre abbiamo cominciato a lavorare ad un regolamento edilizio e ad un piano strutturale unico grazie anche all’interessamento e alla collaborazione del consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli e ad una convenzione da stipulare tra Regione Toscana e Unione dei Comuni”.