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Regolarizzazione degli stranieri, una via per la legalità

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Regolarizzazione degli stranieri, una via per la legalità

Giudizio positivo da parte di CNA World Arezzo in merito alla norma transitoria prevista nel nuovo Decreto Sviluppo che consente l’emersione dal lavoro irregolare e dalla clandestinità. I datori di lavoro potranno dichiarare l’esistenza del rapporto di lavoro allo Sportello unico per l'immigrazione. In attesa delle circolari e delle norme applicative, gli uffici CNA sono già in grado di fornire ad imprese e famiglie tutte le informazioni utili.
Negli anni della crisi il ruolo della popolazione straniera in Italia è divenuto sempre più evidente in termini di contribuito alla crescita dell'occupazione e della ricchezza prodotta. Sulla base dei dati forniti dalla CCIAA, a fine 2011 sono 3.444 le imprese a titolarità straniera, e rappresentano l'8,9% del totale di quelle iscritte a registro. Nonostante le difficoltà, le imprese straniere della nostra provincia sono cresciute del 6,7% rispetto alla fine dell'anno precedente, presentando un saldo positivo di 230 imprese, a fronte di 510 iscrizioni e 280 cancellazioni.
“Del fenomeno dell’immigrazione dobbiamo valorizzare gli aspetti positivi – dichiara Barbara Bennati responsabile CNA World – occorre contrastare l’illegalità, favorire l’integrazione, conoscere ed approfondire le problematiche per trovare insieme possibili soluzioni”.
CNA World, la struttura al servizio delle imprese straniere ed italiane che operano in provincia di Arezzo, è impegnata anche su questo fronte.
“Con il nuovo decreto varato in questi giorni dal Governo, è prevista una norma transitoria che consente l’emersione dal lavoro irregolare e dalla clandestinità, una scelta condivisibile ed apprezzabile da parte di CNA – continua Bennati. Sono centinaia, nella provincia, i lavoratori extracomunitari che si trovano in questa situazione in particolare nelle famiglie come badanti. Con questa norma si fa emergere chi da anni vive e lavora in Italia, senza delinquere, evitando il consolidare negli anni di forme di irregolarità e di sfruttamento che non fanno parte della cultura del lavoro e dell’impresa”.
Certo, in futuro non si potrà proseguire con il meccanismo dei flussi, ma si dovrà in primo luogo assorbire nel mercato del lavoro gli attuali disoccupati o in mobilità, creando nuove opportunità di lavoro e di crescita. A stabilire nel dettaglio tempi, obblighi e costi della procedura di emersione un decreto interministeriale che sarà pubblicato entro il 29 agosto p.v.
“Dalle prime indiscrezioni – dichiara Aurel Rrapaj di CNA World – dal 15 settembre al 15 ottobre 2012 imprese e famiglie che occupano irregolarmente stranieri sprovvisti di un regolare permesso di soggiorno, potranno regolarizzarli evitando le sanzioni previste. Per attivare la procedura di emersione, il datore di lavoro dovrà versare un contributo forfettario di 1.000 euro. Il rapporto di lavoro – si legge nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale – deve essere a tempo pieno, tranne che nel caso dei lavoratori domestici e di sostegno al bisogno familiare, per i quali è ammesso un part-time. Ma per maturare il “titolo” al permesso di soggiorno i lavoratori interessati dovranno attestare, attraverso “documentazione proveniente da organismi pubblici”, di essere in Italia almeno dal 31 dicembre 2011”.
CNA è in attesa delle circolari e delle norme applicative di questo decreto; nel frattempo può fornire ad imprese e famiglie ogni informazione in merito al decreto: CNA World – 0575 3291.