Home Cronaca Confesercenti sui fatti di cronaca accaduti alla Notte Bianca

Confesercenti sui fatti di cronaca accaduti alla Notte Bianca

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La recente notte bianca è stata funestata da un fatto criminoso che ha destato sdegno e sul quale l’autorità giudiziaria sta indagando, sarà essa naturalmente ad accertare le responsabilità. E ‘ nostro dovere esprimere solidarietà alla vittima di quello che si presenta come un abuso per di più verso una minore.
Dopodiché vogliamo intervenire nel dibattito che si è aperto intorno al futuro dell’evento “notte bianca”, anche se tale dibattito inevitabilmente è condizionato da quanto accaduto e ciò nostro giudizio offusca la riflessione sul valore dell’evento come strumento di promozione.
Intendiamo riportare la discussione sull’aspetto della promozione della città.
Aggiungiamo, ma è noto a tutti, che manifestazioni di questo tipo sono migliaia e oramai in tutt’ Italia coinvolgendo città grandi medie e piccole.
Quindi, se ne fanno tante in tanti luoghi, diversi per posizione geografica e dimensione della città, possiamo perciò concludere che l’evento funziona.
E perché funziona? Siamo dell’opinione che funzioni come strumento di promozione in quanto l’offerta turistica e commerciale della città va diversificata, in tal senso non si può trascurare un segmento importante come quello dei giovani e dei giovanissimi che in massa frequentano in genere questo tipo di manifestazioni ovunque esse si svolgano.
E per l’appunto quello dei giovani è un segmento di mercato assolutamente interessante dal punto di vista di promozione della città e delle sue attività economiche, per cui Sansepolcro tra l’altro lavora anche con altri eventi di assoluto valore,
Perciò, la domanda che tutti si dovrebbero porre: ha senso cancellare un evento affermatosi come è avvenuto per la nostra notte bianca perché foriero di eccessi soprattutto tra i giovanissimi? Un evento, si badi bene, che non è un rave party o simili, semplicemente una serata dove la possibilità di fare musica si protrae più a lungo che in altri giorni.
Poi si associa il bere eccessivo a queste occasioni. Ma ogni occasione che è festa può facilmente accompagnarsi all’eccesso del bere in maniera eccessiva. Che facciamo, smettiamo di fare tutto? Si pensa così che si combatta il fenomeno?
Noi pensiamo che il bere in eccesso, soprattutto da parte dei giovani e giovanissimi, sia un fenomeno che trova origine nel forte disagio sociale che pervade la nostra società: difficoltà a trovare lavoro, valori meno solidi e tanto altro ancora.
Su questo aspetto il ruolo delle famiglie oltreché della società è assolutamente fondamentale, poi giungono gli operatori dei pubblici esercizi che devono agire con responsabilità, ma non abbiamo dubbi a Sansepolcro lo stiano facendo, nei limiti in cui essi possono operare, peraltro.
Occorre modificare qualche cosa nello svolgimento della notte bianca? Forse si. Siamo disponibili a discuterne, senza preclusioni. Non siamo però disponibili a concludere che è un errore organizzarla, che non serve a nulla.
In sostanza, ove ritenessimo che non serve dovremmo concludere che Sansepolcro ha seri problemi a rapportarsi con il pubblico giovanile, cioè con quella parte di società che è anche il suo futuro.
Caso mai occorre pensare come evitare gli eccessi laddove vi siano. Questa è cosa seria. Come farlo purtroppo è assai più difficile. Un dibattito che cerchi di affrontare i problemi è cosa utile, laddove invece si intenda attribuire alla notte bianca ogni sorta di eccesso è solo strumentale, forse a fini politici.
Direttivo Confesercenti Sansepolcro