La deputata Pd Donella Mattesini ha presentato un’interrogazione al Ministro della salute sui tempi di risarcimento dei cittadini che sono rimasti vittime di trattamenti sanitari.
“Due leggi del 2007 – ricorda la parlamentare – avevano disposto lo stanziamento di fondi per le transazioni da stipulare con soggetti talassemici, emofilici, emotrasfusi occasionali e da vittime di vaccinazioni, danneggiati da lesivi trattamenti sanitari. Soggetti che avessero instaurato azioni di risarcimento danni, nei confronti del Ministero della salute, tuttora pendenti.
Sono ormai trascorsi oltre 4 anni senza che il Ministro della salute abbia ottemperato a quanto stabilito . Ricordo che in Italia, i danneggiati da sangue infetto sono oggi oltre 70.000, quasi 3.000 sono le persone decedute e 7.356 sono quelle emo-danneggiate che attendono ormai da anni di essere risarcite”.
Donella Mattesini chiede al Ministro quindi quanti siano i ricorsi pendenti e quelli già risolti con sentenza passata in giudicato promossi da persone danneggiate da sangue infetto contro lo Stato italiano. E quanto tempo, in media, intercorre tra la sentenza che aggiudica l’indennizzo e il suo pagamento e se tutte le persone che si sono visti riconosciuti i loro diritti con una sentenza d’indennizzo sia stati risarciti e, se ciò non sia avvenuto, quali siano i motivi di tali ritardi.
Articlolo scritto da: Partito Democratico