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Sansepolcro anche l’economia celebra il ‘Suo’ Millenario con un libro

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Sansepolcro anche l’economia celebra il ‘Suo’ Millenario con un libro

Anche l’economia celebra a modo suo i mille anni della fondazione di Sansepolcro, con un volume che ripercorre la storia del terziario locale dalle origini fino ai giorni nostri.

L’iniziativa editoriale, nata da un’idea della Confcommercio e realizzata con il contributo del Comune di Sansepolcro e della Camera di Commercio, è stata presentata ufficialmente oggi (venerdì 21 dicembre) presso Palazzo delle Laudi alla presenza del Sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani e del direttore provinciale di Confcommercio Franco Marinoni.

Il libro, in distribuzione gratuita presso i negozi e i punti informativi della città, si avvale dei saggi di Nicoletta Cosmi e Donatella Zanchi, che hanno indagato in particolare il ruolo delle attività commerciali nella formazione più antica del borgo – intorno a quell’abbazia nata intorno alle reliquie del Santo Sepolcro e che sarà il vero centro propulsore e il fulcro della vita comunitaria – arrivando su su fino al XXI secolo attraverso il Medioevo e il Rinascimento di Piero della Francesca.

“Questo volume è uno dei prodotti più significativi dell’anno del Millenario e ci aiuta a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati, quello di coinvolgere nelle celebrazioni tutti i protagonisti della vita cittadina”, ha detto il Sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani, “ringrazio quindi la Confcommercio per questa iniziativa. Da sempre il commercio riveste un ruolo fondamentale a Sansepolcro, abbiamo negozi d’eccellenza e non è un caso se la nostra città è scelta come meta dello shopping anche da chi abita in Umbria o in Romagna. Dobbiamo fare di tutto perché questa qualità non venga meno neppure in tempi difficili come questi”.

“La Valtiberina è una terra di frontiera, forse anche per questo la sua gente ha nel DNA una vivacità particolare, che deriva dall’incrocio di storie e di culture”, ha aggiunto il direttore della Confcommercio Franco Marinoni, “è una terra che continua a regalarci personalità di spessore e di grande intelligenza, che rivestono ruoli importanti nell’economia provinciale. Questo libro è dunque anche un omaggio allo spirito del luogo, oltre che agli imprenditori che hanno contribuito al benessere di Sansepolcro”.

Dalla casa-bottega ai negozi moderni
Molte le notizie interessanti raccolte nel volume, in merito, ad esempio, alla vita delle antiche Corporazioni, a come gli Statuti comunali regolavano ogni attività, alla strutturazione delle botteghe, alla storia di mercanti famosi come i trecenteschi Giubileo di Niccolò Carsidoni e Bartolo d’Uguccio, i cui registri ci indicano le merci più gettonate del tempo: dal preziosissimo guado per colorare le stoffe, vero fiore all’occhiello delle produzioni locali, a cereali e cicerchie “a chilometro zero”, passando per vino, semi di lino e fiori di sambuco, ferro e lana acquistati dalle vicine Siena e Firenze e addirittura lo zucchero, raffinatezza esotica indice del grado di civiltà raggiunta dalla città. E ancora, si potranno scoprire molte curiosità sulle fiere e i mercati più antichi o sulle crisi che, allora come ora, periodicamente nascevano da contingenze e motivi politici, come la scoperta dell’America (che obbligò l’Italia a cedere al passo a Portogallo, Spagna e Inghilterra) o la terribile pressione fiscale esercitata dal governo mediceo. Poi carenze di infrastrutture, terremoti e altri disastri, ma anche successi, feste e grande prosperità. Nell’alternarsi periodico di opportunità e minacce, il commercio a Sansepolcro ha sempre trovato il modo per tramandare un sapere lungo almeno dieci secoli.

A curare l’introduzione del volume il giornalista Fabio Patti, responsabile della delegazione Confcommercio in Valtiberina. “In occasione dei festeggiamenti del Millenario di Sansepolcro abbiamo pensato di contrapporre ad un passato ricco di attività che ci hanno resi protagonisti nel commercio sia locale che estero, un presente che riconferma le caratteristiche che da sempre ci hanno reso famosi come la qualità dei prodotti, l’eleganza, il buongusto”, spiega Patti, “molte immagini di realtà commerciali moderne sono state messe a confronto con le antiche case-bottega-laboratorio e ci mostrano quanto è stato lungo il percorso intrapreso per arrivare fino ad oggi, Quindi stemmi di antiche corporazioni alternati a splendide vetrine modernissime rendono omaggio a tutti coloro che hanno contribuito e che contribuiscono ancor oggi allo sviluppo economico della nostra città attraverso il commercio”.

Le foto d’epoca dagli archivi
Fondamentale l’apporto delle imprese di Sansepolcro: “non solo ci hanno sostenuto economicamente, ma hanno anche contribuito ad arricchire i contenuti del libro, in qualche caso tirando fuori dai propri archivi preziose immagini d’epoca e altri documenti che testimoniano la longevità dell’azienda”, sottolinea Patti. “Quando è stato possibile, abbiamo comparato le stesse aree della città fotografate come sono oggi e come erano 50 o 100 anni fa”. Immagini in bianco e nero, ingiallite dal tempo, che offrono un interessante spaccato dei costumi e delle abitudini della città. E, ovviamente, di come sono cambiate.