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Servizi postali in Toscana: tagliati 600 posti di lavoro

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Servizi postali in Toscana: tagliati 600 posti di lavoro

Arezzo – «Poste italiane ha presentato nei giorni scorsi il nuovo piano di ristrutturazione dei servizi postali sul territorio nazionale che investe 5 regioni nel 2012 e tutte le altre nel 2013.
La Toscana è una delle prime cinque con un taglio di 474 portalettere, distribuito fra tutte le province e la parziale chiusura del CMP (centro di meccanizzazione postale) di Pisa che comporterà una riduzione del centro da 245 a 115 unità con un esubero di 130 lavoratori.
“Un piano folle che compromette fortemente la qualità del servizio postale in Toscana ed in particolare ad Arezzo – questa è l’affermazione di Daniele Mugnai segretario provinciale CISL Poste – territorio già fortemente colpito dai tagli effettuati dal 2006 ad oggi”.
“Siamo già alla terza ristrutturazione in meno di sei anni e ogni volta con centinaia di posti di lavoro in meno, operazioni fatte con il solo obiettivo di ridurre i costi senza un piano chiaro di sviluppo per rilanciare il nostro settore. Oltretutto, a differenza degli anni scorsi, sarà molto più complesso anche ricollocare i lavoratori in esubero visto che, con l’allungamento dell’età pensionabile, anche la possibilità di esodi incentivati per fare posto alle eccedenze è tramontata”.
A testimoniarlo sono le ultime vicende che vedono in piazza migliaia di esodati senza una prospettiva per il futuro.
“Oltretutto – chiude Mugnai – a fine estate è prevista, in Provincia, la chiusura di 14 Uffici Postali e la razionalizzazione di altri 5!”»

CISL Arezzo

Articlolo scritto da: CISL Arezzo